IN CITTÀ

Esasperato dall’attesa minaccia di sparare

di Pa.Ci
E' intervenuta la squadra volante
E' intervenuta la squadra volante
E' intervenuta la squadra volante
E' intervenuta la squadra volante

Ha provato per diverse ore a prendere la linea con il centro prenotazione per fissare una visita ambulatoriale e quando dopo una lunga attesa ha sentito cadere la linea ha letteralmente perso la testa. L’uomo, un cinquantenne della città, ha allora ripreso in mano il telefono e ricomposto il numero e quando una malcapitata operatrice ha risposto l’ha investita con insulti e bestemmie. Nonostante il tentativo di riportarlo alla calma, l’uomo non ha voluto saperne di tornare a ragionare e le minacce sono diventate pesantissime. «Sono stufo di aspettare, voglio prenotare la mia visita - ha urlato -. Ora vengo lì con una pistola P38 e sparo a tutti». A quel punto l'operatrice e ha contattato le forze dell’ordine raccontando quel che era appena accaduto. Davanti alla precisa minaccia, la questura si è messa subito al lavoro per rintracciare la telefonata. Una volta scoperta l’identità dell’uomo la centrale operativa di via Botticelli ha allertato due volanti che hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo nei pressi di corso Garibaldi. Quando gli agenti sono entrati in casa hanno trovato l’uomo e l’anziana madre. «Non ho alcuna arma - si è giustificato l’uomo intuendo di essere andato ben al di là delle righe -. Ero furioso e mi sono scappate quelle parole». I poliziotti hanno quindi perquisito l’abitazione senza trovare la pistola che, al telefono, l’uomo aveva detto di possedere. La vicenda rischia di avere pesanti conseguenze per il protagonista. La sua posizione verrà valutata nelle prossime ore, e infatti potrebbe anche scattare una denuncia penale per minacce e procurato allarme. 

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