Gli Under 16 preferiscono gli scacchi alla playstation

Alla playstation e ai videogiochi online preferiscono il cavallo, la regina e l’alfiere: sono i giovanissimi giocatori di scacchi, bambini e ragazzi che hanno meno di 16 anni e che oggi si sfideranno a Puegnago del Garda nel Campionato provinciale di scacchi under 16. L’evento, che si svolgerà nella palestra delle scuole elementari di via D’Annunzio, richiama appassionati non solo dalla provincia di Brescia, che però è tra le prime in Italia ad avere un buon numero di giocatori così giovani, ma persino da altre regioni. «La passione spesso nasce in famiglia, ma in molti casi avviene anche il contrario» racconta Daniele Almici, istruttore del circolo scacchi Compagnia della Torre di Puegnago, promotrice del campionato insieme alla scuola Torre&Cavallo di Sarezzo. «Molti bambini – spiega – arrivano al circolo con poche nozioni del gioco e poco dopo portano a giocare anche i genitori». Gli allenamenti a Puegnago si tengono tutti i martedì sera, ma sebbene venga considerato uno sport a tutti gli effetti il gioco degli scacchi viene raccontato e trasmesso in primo luogo per la sua particolare componente ludica, oltre che per la soddisfazione di avere un nemico da sfidare presente fisicamente davanti al giocatore. «I ragazzi si sentono come il comandante di un esercito, sanno che per vincere ci vuole una certa abilità, che la fortuna non c’entra, ma lo considerano comunque un momento di divertimento, di gioco» sottolinea Almici, rivelando che la maggior parte dei giocatori under 16 ha tra i 10 e i 12 anni e che quasi nessuno di questi ama cimentarsi con lo stesso gioco online. C’è anche qualche bambina: al circolo di Puegnago, ad esempio, conta sette bambine nella categoria under 10.

LA SFIDA di oggi le vedrà impegnate insieme ai coetanei maschi in una giornata che prevede tre partite la mattina e tre il pomeriggio, con trenta minuti a giocatore a disposizione. Bambini maschi e femmine giocheranno insieme ma suddivisi nelle categorie under 8, under 10, under 12, under 14 e under 16 e saranno supervisionati da tre arbitri. Il torneo è valido per i bresciani per il titolo di campione provinciale ma anche per le qualificazioni nazionali. Dopo tanti anni in cui gli scacchi erano stati messi in soffitta con i giochi di una volta, tornano ad essere protagonisti e mettono alla prova quelli che da sempre riteniamo i più ingegnosi, i bambini. FE.PIZ.

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