La Regione premia 511 studenti bresciani

Sono 511 gli studenti bresciani più bravi che saranno premiati da Regione Lombardia. Sono 101 i maturati con lode, 364 i ragazzi di terza e quarta con la media dal nove in su, 46 i diplomati professionali. Quella bresciana è la pattuglia più numerosa, dopo quella di Milano che conta un numero doppio. Si tratta della cosiddetta Dote Merito per 3.385 studenti lombardi del secondo ciclo di istruzione e di formazione professionale che si sono distinti per i loro ottimi risultati scolastici. Regione Lombardia ha approvato il decreto contenente l’elenco dei beneficiari relativo all’anno scolastico 2020/2021: le domande sono in crescita del 31% rispetto all’anno scolastico precedente. In dettaglio, 932 giovani delle province lombarde riceveranno 1.142 euro a testa per aver ottenuto il massimo dei voti all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, cioè 100 e lode, o 100 agli esami di diploma del Sistema di istruzione e formazione professionale. Mentre i 2.453 studenti che hanno terminato il terzo e il quarto anno delle superiori con la media del 9 riceveranno 380 euro ciascuno. In totale l’investimento è di 2 milioni di euro. La Dote Merito può essere utilizzata per sostenere i costi di iscrizione all’Università, oltre che per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e per l’accesso a mostre, musei, teatri. O ancora il contributo può essere utilizzato, anche mediante il rimborso delle spese di iscrizione e frequenza, presso Istituti di Formazione Tecnica Superiore (IFTS), Istituti Tecnici Superiori (ITS), e altre Istituzioni di Alta Formazione. I beneficiari del contributo devono essere residenti in Lombardia nell’anno in questione. La Dote Merito fa parte di uno stanziamento complessivo di 58 milioni a sostegno dello studio. «Congratulazioni agli studenti e alle studentesse che hanno raggiunto questi risultati eccellenti, in anni particolarmente difficili e impegnativi per i nostri giovani», le parole dell’assessore all’Istruzione di Regione Lombardia, Fabrizio Sala. Ma.Bi.