Manu e Ivana, giro del mondo targato «Bs»

di Alessandro Maffessoli
La coppia, in sella alla motocicletta, ha vissuto un’esperienza su due ruote lunga 150 mila chilometriManu Torres e Ivana Colakovska con Giuseppe Visenzi, leader della Givi di Flero, che ha fornito la benzina
La coppia, in sella alla motocicletta, ha vissuto un’esperienza su due ruote lunga 150 mila chilometriManu Torres e Ivana Colakovska con Giuseppe Visenzi, leader della Givi di Flero, che ha fornito la benzina
La coppia, in sella alla motocicletta, ha vissuto un’esperienza su due ruote lunga 150 mila chilometriManu Torres e Ivana Colakovska con Giuseppe Visenzi, leader della Givi di Flero, che ha fornito la benzina
La coppia, in sella alla motocicletta, ha vissuto un’esperienza su due ruote lunga 150 mila chilometriManu Torres e Ivana Colakovska con Giuseppe Visenzi, leader della Givi di Flero, che ha fornito la benzina

Hanno impiegato ben più degli 80 giorni raccontati da Jules Verne nel 1873 ma l’emozione per aver completato il giro del mondo in sella alla loro motocicletta è di quelle da mille e una notte. Anzi, di più, considerando un percorso di 150mila chilometri macinato in quattro anni, partendo dal 17 aprile 2013, data nella quale il sogno di Manu Torres e Ivana Colakovska inizia a prendere forma. Lui 34 anni spagnolo di Siviglia 34 anni, lei 32enne macedone di Skopje. Il primo incontro tra i due risale al 2009 su una spiaggia dell’isola greca di Mykonos mentre realizzavano bracciali e collane con pietre acquistate durante precedenti viaggi nel sud-est asiatico. Il colpo di fulmine scatta immediato, il resto lo fa la stessa voglia di esplorare il mondo. Dopo due anni di lavoro e sacrifici la coppia acquista la moto, una Yamaha Tenere XT660Z, che li porterà verso la scoperta del mondo promuovendo il progetto «Around Gaia», nome scelto in quanto nella mitologia greca rappresenta la personificazione della Terra che genera le razze divine. Il messaggio da lanciare è molto chiaro. «Motivare chi ci segue a battersi per i loro sogni - racconta la coppia giramond -, mettere a fuoco una differente visione del mondo, ponendo attenzione alle persone, offrendo aiuto e solidarietà».

UNA GRAN mano alla coppia l’ha data la Givi, azienda di Flero (Giuseppe Visenzi è il leader), leader su bauletti, caschi, valigie e accessori per la moto che il prossimo anno celebrerà i suoi primi 40 anni: li ha supportati fornendo la benzina per il lunghissimo viaggio. Pietro Ambrosioni, global communication support di Givi, ha scoperto l’impresa di Manu e Ivana su Facebook e li ha contattati dopo aver notato che stavano utilizzando attrezzature Givi. Le difficoltà del tour attorno al mondo sono state incrementate dalla poca esperienza motociclistica, dalla totale assenza di conoscenza della meccanica, da un budget ridotto e dal mancato utilizzo di GPS o altri tools di navigazione. «È stata un’esperienza fantastica - raccontano Manu Torres e Ivana Colakovska - perché ci ha permesso di confrontarci con persone di diverse culture, tradizioni, religione. Grazie a loro abbiamo imparato ad aprire la mente arricchendo il nostro viaggio con storie ed esperienze». Il giro del mondo, partito da Siviglia, è proseguito per il Marocco per poi rientrare in Europa toccando i Balcani, e allungare verso l’Asia facendo tappa a Samarkand e Bishek. Yakarta, Melbourne, Valparaiso, Buenos Aires, Guayaquil le tappe che hanno preceduto l’arrivo in America settentrionale, quindi in Alaska e a New York. Da qui il volo per Johannesburg, prima di risalire l’Africa e rientrare nel vecchio continente.

Suggerimenti