Auto bruciate, la maledizione di San Felice

di Alessandro Gatta
Vigili del fuoco in azione nel parcheggio di via Dietro CastelloLa 500 X e la Panda incendiate durante l’ultimo rogo della serie
Vigili del fuoco in azione nel parcheggio di via Dietro CastelloLa 500 X e la Panda incendiate durante l’ultimo rogo della serie
Vigili del fuoco in azione nel parcheggio di via Dietro CastelloLa 500 X e la Panda incendiate durante l’ultimo rogo della serie
Vigili del fuoco in azione nel parcheggio di via Dietro CastelloLa 500 X e la Panda incendiate durante l’ultimo rogo della serie

Incubo roghi a San Felice: nella notte sono andate distrutte altre tre automobili, nel parcheggio di via Dietro Castello, ancora in pieno centro e a due passi dalla piazza. IL BILANCIO dell’ultimo rogo è di due vetture bruciate da cima a fondo – una Fiat 500X e una Fiat Panda – e una terza gravemente danneggiata. Circostanza inquietante e che fa pensare a una serie di atti dolosi (per chissà quale motivo): è il terzo episodio in 10 giorni, con 6 vetture coinvolte – apparentemente senza alcun collegamento se non il fatto di trovarsi a San Felice – e il quinto in meno di un anno, con altri mezzi colpiti a novembre e febbraio. Tra il 9 e il 10 ottobre le fiamme si erano scatenate dal parcheggio di via Marconi, divampate da una Opel Mokka – su cui pare sia stato trovato un punto d’innesco– prima di distruggere anche una Fiat 500. Altro incendio anche nella notte tra sabato e domenica scorsa: in via del Lavoro è bruciata una Hyundai Atos. E non era finita. L’allarme stavolta è stato lanciato dai residenti, svegliati da un boato: le fiamme sarebbero divampate dalla Fiat 500X, raggiungendo anche la Panda parcheggiata di fianco e infine la terza vettura. Il furioso incendio, con fiammate alte diversi metri, per fortuna è stato spento in pochi minuti, grazie al pronto intervento dei Vigili del fuoco: il parcheggio era infatti pieno di auto, ed è facile immaginare cosa sarebbe potuto succedere. I mezzi sono già stati rimossi e sequestrati dai carabinieri di Salò, cui sono affidate le indagini. Dall’altra parte della strada c’è anche l’unico supermarket di San Felice: chissà se le telecamere esterne hanno ripreso qualcosa (o qualcuno). Non si esclude nessuna pista, ma l’ombra del dolo si staglia inevitabile sulla serie di roghi che ormai dalla notte tra il 9 e il 10 ottobre si ripetono in paese. «Quello che sembrava un gesto isolato adesso non lo è più – spiega il sindaco Simone Zuin –: pare ci sia qualche cretino che si diverte a bruciare le auto dei cittadini, a cui va la nostra solidarietà. Ma è evidente lo sforzo dei carabinieri, con cui siamo in contatto continuo anche con la nostra Polizia locale: le indagini sono in corso e credo sia solo questione di tempo». •

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