Ben 140 famiglie si affidano alla San Vincenzo

di Silvia Avigo
Desenzano in «zona rossa»: gravi gli effetti socio-economici
Desenzano in «zona rossa»: gravi gli effetti socio-economici
Desenzano in «zona rossa»: gravi gli effetti socio-economici
Desenzano in «zona rossa»: gravi gli effetti socio-economici

Offre il suo aiuto e supporto alle persone in difficoltà dal 1929, ha assistito orfani, vedove e famiglie povere durante e dopo la seconda guerra mondiale ed ancora oggi opera silenziosamente, con quella discrezione che l’ha sempre contraddistinta: l’Associazione socio-assistenziale San Vincenzo ha ad oggi in carico 140 famiglie desenzanesi che si trovano in condizioni di ristrettezze se non in un vero stato di povertà e che secondo i volontari sono destinate ad aumentare ulteriormente nei prossimi mesi. «LE RICHIESTE aumentano di giorno in giorno, la crisi ha colpito duramente anche la ricca Desenzano - ha spiegato la presidente Maria Rosa Raimondi - Riusciamo a rispondere tempestivamente all’emergenza nella misura in cui la generosità dei benefattori arriva e facendone buon uso. Il protrarsi dell’emergenza fa presupporre che il 2021 sarà un anno significativo, molte famiglie sono riuscite a resistere fino ad adesso, ma consumando i loro risparmi - fa notare Raimondi - e con grande dignità seppur mista ad un senso di umiliazione iniziano a chiedere anch’esse aiuto». Al centro dell’azione della San Vincenzo c’è il rapporto personale e relazionale che si crea con i due volontari assegnati ad ogni assistito, il primo incontro avviene attraverso lo sportello d’ascolto (ora telefonico a causa della pandemia), proseguendo poi con colloqui e visite a domicilio. La storica associazione non gestisce alcun magazzino alimentare, intervenendo celermente per far fronte ad altro tipo di bisogni comunque fondamentali. Tra questi bisogni basilari, oggi divenuti un serio problema per tante famiglie, la San Vincenzo interviene ad aiutare per il pagamento urgente delle utenze domestiche (che rappresenta il 48% delle risorse messe in campo), il sostegno ai minori (15%) e agli affitti (14%) e l’acquisto di medicinali o visite mediche necessarie (33%), un impegno che è costato solo negli ultimi tre mesi del 2020 la somma di 8 m ila euro. «Come prima cosa guidiamo le persone indirizzandole per fare le domande giuste col fine di ottenere tutti i bonus e i sussidi di cui hanno diritto - ha proseguito la dottoressa Maria Rosa Raimondi -. Cerchiamo sempre di trovare loro un lavoro per dare prospettive, ma è una vera propria impresa di questi tempi, oltre a intervenendo nell’immediato per tamponare come meglio possiamo tutte le emergenze». •

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