Emergenza idrica

Con la siccità il Garda fa impressione: isola dei Conigli raggiungibile a piedi

di Alessandro Gatta
Una veduta dell'isola dei Conigli con l'eccezionale secca di questi giorni: emerge una lingua di roccia che la collega alla sponda (foto Panovisioni di Franco Lanfredi)
Una veduta dell'isola dei Conigli con l'eccezionale secca di questi giorni: emerge una lingua di roccia che la collega alla sponda (foto Panovisioni di Franco Lanfredi)
Una veduta dell'isola dei Conigli con l'eccezionale secca di questi giorni: emerge una lingua di roccia che la collega alla sponda (foto Panovisioni di Franco Lanfredi)
Una veduta dell'isola dei Conigli con l'eccezionale secca di questi giorni: emerge una lingua di roccia che la collega alla sponda (foto Panovisioni di Franco Lanfredi)

All'isola dei Conigli di Manerba ci si arriva a piedi, non è una novità: succede (quasi) ogni estate. Ma rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l'acqua del lago arrivava almeno alla cintura, stavolta ci si bagna appena i piedi o neanche. Un «evento» che non succedeva almeno dal 2011.

E' la sentenza di chi se ne intende, come il mitico Cif, all'anagrafe Giancarlo Fucina, il «capitano» che dal 1984 solca le acque del Garda come barcaiolo abilitato al trasporto pubblico. È lui che porta turisti e visitatori all'isola partendo dal porto Torchio (è bene ricordare che raggiungere l'isola a piedi, anche se fisicamente possibile, è in realtà sconsigliato, anzi vietato in quanto si attraversa la proprietà privata di un campeggio).

«Il lago così basso l'ho visto poche volte - ammette il Cif con riferimento alla siccità di queste settimane -: le ultime nel 2003, nel 2004 e nel 2011. E ci sta creando problemi: con l'acqua così bassa riesco appena ad attraccare al molo dell'isola, ogni tanto dobbiamo spostare le pietre per guadagnare un po' di spazio. Ho già dovuto sospendere il servizio con una barca, possiamo farlo solo con la chiatta. Ma abbiamo ancora una decina di centimetri di autonomia: se il lago si abbassa ancora, o facciamo una buca profonda vicino all'attracco dell'isola oppure dovremo rinunciare a navigare. Se l'acqua dovesse scendere di un centimetro al giorno, già a ferragosto potrebbe essere un problema».

Nel caso specifico relativo all'attracco, e non alla navigazione in generale: anche i pescatori professionisti in tal senso non segnalano problemi. Ma è altrettanto vero che da una decina di giorni, e proprio per il basso livello idrometrico, la Navigarda ha sospeso il servizio con aliscafo, sostituito da un catamarano.

Il lago in ritirata si vede, eccome, in tutto il Basso Garda. Non solo all'isola dei Conigli, e le immagini sono eloquenti con i lastroni in bella vista: succede la stessa cosa anche alla Giamaica di Sirmione, dove sarebbero emerse tutte le lastre come non succedeva da anni. Le spiagge così si ampliano: a Desenzano è come se ne fossero nate di nuove, anche sul ciglio della passeggiata a lago. I sassi riemergono: su questo fronte si segnalano fastidiosi (e maleodoranti) problemi con la fioritura delle alghe, che rimangono sui sassi e marciscono al sole. È successo a Manerba, a Moniga, Padenghe, Desenzano e Sirmione.

Un'altra anomalia è segnalata dai pescatori: la massiccia presenza delle lumache di lago, mai così tante, che si incastrano tra le reti proprio a causa dell'acqua bassa.

Infine, la questione dei pontili: a Manerba è in vigore un'ordinanza che vieta l'accesso notturno a tutti i pontili del litorale, tutti i giorni dalle 23 alle 5 (multa da 300 euro per chi sgarra). In realtà è un problema di movida, cioè troppi ragazzi accalcati la sera: ma i rischi di farsi male sono accentuati dalla siccità, «a causa dell'aumentata distanza che si è venuta a creare tra i pontili stessi e lo specchio acqueo», scrive il sindaco Flaviano Mattiotti.

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