La ragazza col revolver va in carcere per rapina

I carabinieri di Bedizzole e del Norm di Desenzano hanno risolto il caso
I carabinieri di Bedizzole e del Norm di Desenzano hanno risolto il caso
I carabinieri di Bedizzole e del Norm di Desenzano hanno risolto il caso
I carabinieri di Bedizzole e del Norm di Desenzano hanno risolto il caso

Rapina aggravata e possesso di arma clandestina: sono le accuse che hanno portato in carcere una 24enne lituana, autrice di un reato abbastanza insolito per una giovane donna, ovvero rapina con arma da sparo. Ad assicurarla alla giustizia sono state le lunghe indagini svolte dai carabinieri: i fatti risalgono al mese di aprile , quando il titolare di una pizzeria a Bedizzole ha vissuto una notte di paura. E proprio i carabinieri della stazione di Bedizzole hanno arrestato mercoledì la giovane P.C., queste le sue iniziali, classe 1997 e nazionalità lituana. Le indagini condotte nell'immediatezza dei fatti dai militari del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia carabinieri di Desenzano e dalla Stazione di Bedizzole, hanno permesso di raccogliere elementi di prova inconfutabili, grazie ai quali l’autorità giudiziaria ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ritenendo, tra l’altro, che si trattasse di un soggetto pericoloso per l’uso di armi da sparo. I fatti avvenuti nel mese di aprile riguardano una rapina a mano armata quando la giovane donna, travisata con mascherina sanitaria, sfruttando le operazioni di chiusura della pizzeria «Punto pizza» di Via Rimembranze a Bedizzole, si era fatta consegnare l’incasso utilizzando una pistola tipo revolver per minacciare il titolare e poi dileguarsi a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata. Immediata era scattata la chiamata ai carabinieri, ma la giovane si era ormai dileguata. Nel mese di giugno ecco la svolta nelle indagini: attraverso una complessa attività di analisi del sistema di sorveglianza, è stato possibile l’identificazione della giovane rapinatrice. Riferiscono i carabinieri di aver raccolto «univoci elementi di prova che, dopo aver ritrovato l’arma con la quale l’indagata intimoriva l’esercente, detenuta illegalmente da un parente, hanno convinto il gip di Brescia ad emettere un provvedimento restrittivo. I militari di Bedizzole - conclude la nota dell’Arma - dopo accurate ricerche della rapinatrice, che nel frattempo si era resa irreperibile, mercoledì sera hanno arrestato la giovane e l’hanno trasferita nel carcere di Verziano in attesa di giudizio». •.

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