Malinverno e Parolini candidati allo sprint

Ultimi giorni per serrare le fila, poi sarà definita la griglia delle prossime elezioni di Desenzano. Salvo ribaltoni dell’ultima ora, all’orizzonte s’intravedono almeno 5 candidati: tre dal fronte istituzionale, dove Andrea Spiller (sostenuto da Movimento 5 Stelle, Articolo Uno e Sinistra italiana) è l’unico ad aver ufficializzato la sua discesa in campo, mentre ancora si attendono Sergio Parolini (coalizione di centro e centrosinistra) e il sindaco uscente Guido Malinverno (centrodestra), e due dal mondo no-vax e no Green Pass, ovvero Eugenia Ghinda e Italexit (che però non ha ancora un candidato). Per Parolini si attende l’adesione formale del Partito democratico: sabato pomeriggio è in programma l’assemblea degli iscritti, che aveva già votato una prima volta per il sì, a larghissima maggioranza. Quello di sabato è un passaggio necessario, dicono dal Pd, in quanto rispetto alla prima votazione nella nascente coalizione non partecipa più Articolo Uno (che come detto sostiene Spiller). Il «campo largo» di progressisti e centristi già coinvolte, oltre ai Popolari di Parolini, include anche Desenzano Progetto Futuro, il gruppo che raccoglie l’ex Lista Righetti e Azione: non si esclude un ulteriore sostegno civico più (forse) qualche adesione dall’area di centrodestra. Il centrodestra si compatta però intorno al Malinverno-bis: da Fratelli d’Italia, come ribadito dal referente locale Pietro Avanzi, anche il vicecoordinatore regionale Romano La Russa ha confermato appoggio al candidato uscente. Così anche dalla Lega: «Sosterremo l’amministrazione uscente – dice il segretario provinciale Alberto Bertagna, che è anche commissario della sezione di Desenzano – e restano solo piccole cose da definire: mi riferisco in particolare a Idee in Comune con cui stiamo lavorando per un accordo sui programmi». Infine, Forza Italia: «Un sindaco che ha operato bene va ricandidato – afferma il coordinatore provinciale Alessandro Mattinzoli – ma abbiamo suggerito di allargare il fronte anche ad altre forze centriste, con cui abbiamo avviato un dialogo, per un centrodestra allargato». •. A.Gat.