Pane, amore e un gesto contro la crisi

di L.SCA.
La cassettina con il pane gratis lasciata sul retro della forneria
La cassettina con il pane gratis lasciata sul retro della forneria
La cassettina con il pane gratis lasciata sul retro della forneria
La cassettina con il pane gratis lasciata sul retro della forneria

Il panificio offre pane «sospeso» per bisognosi, un gesto di grande sensibilità in questi tempi durissimi. Sono poche righe quelle postate sul proprio profilo Facebook dai proprietari del panificio Girardi a Vesio di Tremosine. Bastano e avanzano in ogni caso per replicare il gesto solidale in omaggio a chi, in questi tempi difficili, ne ha davvero bisogno. «In seguito al prolungarsi di questo periodo negativo di emergenza sanitaria – è scritto - abbiamo deciso di riposizionare la cassetta del pane all’ingresso posteriore del panificio, per dare la possibilità a chi ne avesse bisogno di avere del pane fresco ogni sera». Come nella scorsa primavera, durante il primo lockdown, i proprietari dello storico panificio del paese attivo dal 1924, hanno iniziato a riposizionare tutte le sere alle 18 in una cassetta, il pane avanzato dalla giornata e metterlo a disposizione, pensando che altre persone potrebbero approfittare dell’omaggio del pane «sospeso». Una scelta voluta quella di allestire una cesta all’esterno sul retro, pensata per evitare l’imbarazzo di dover entrare nel panificio per chiedere del pane avanzato. Secondo le stime di Assipan, l’associazione italiana panificatori, ogni giorno in Italia si producono 72 mila quintali di pane, di questi se ne buttano via ogni giorno 13 mila. L’equivalente di due campi di calcio. L’auspicio è che magari altri colleghi del panificio tremosinese seguano l’esempio. •

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