LA VERTENZA

Asst Garda, protesta negli ospedali Ora si attiva il prefetto

di Silvia Avigo
Stato di agitazione per il personale ospedaliero dell’Asst Garda: il prefetto convoca a Brescia azienda e sindacati
Stato di agitazione per il personale ospedaliero dell’Asst Garda: il prefetto convoca a Brescia azienda e sindacati
Stato di agitazione per il personale ospedaliero dell’Asst Garda: il prefetto convoca a Brescia azienda e sindacati
Stato di agitazione per il personale ospedaliero dell’Asst Garda: il prefetto convoca a Brescia azienda e sindacati

Continua il braccio di ferro tra i lavoratori e la dirigenza degli ospedali dell’Asst del Garda, dopo l’annuncio della stato di agitazione e di uno sciopero-lampo, di un solo minuto, per protestare contro le carenze di organico e le condizioni di lavoro. Il prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà convoca tutte le parti per tentare di mettere fine allo stato di disinnescare i motivi di contrasto ed evitare lo sciopero programmato entro fine mese.

Un minuto di stop che, seppur simbolico per non gravare sui pazienti, riguarderebbe contemporaneamente gli ospedali di Desenzano, Gavardo e Manerbio. La decisione era stata presa al termine delle assemblee convocate da tutte le 5 sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Nursind e Nursing Up) e Rsu. L'ultima a Desenzano durante la quale hanno partecipato circa 250 lavoratori. Tra le rivendicazioni dei sanitari c’è in primis rimediare alla carenza di personale, che si ripercuote sulle condizioni di lavoro e sulla qualità del servizio, imponendo ai dipendenti salti di riposo, ferie arretrate, turni senza fine, secondo i sindacati. Sempre secondo le organizzazioni sindacali, nei vari presidi mancherebbero all’appello più di 200 operatori: circa 150 infermieri (di cui 50 a Desenzano), decine di Oss, tecnici di laboratorio e radiologia, ostetriche, fisioterapisti, ma anche medici, amministrativi e centralinisti. I lavoratori segnalano che su circa 2.500 dipendenti del comparto sanità di Asst del Garda si registrano 236mila ore accumulate e 25.907 giornate di ferie arretrate, che equivalgono a un debito nei confronti dei lavoratori di oltre 2 milioni di euro.

Ma la direzione di Asst Garda risponde con i numeri della fase di rafforzamento messa in atto dal direttore Mario Alparone negli ultimi 10 mesi: 11 procedure con l’assunzione di 139 risorse di cui 79 a tempo indeterminato (ad oggi 130 unità in più rispetto al 2019), il pareggio del turnover accumulato negli anni precedenti e la programmazione di assunzione delle Oss che è da tempo in corso. Un potenziamento che, afferma l’Azienda, ha consentito di aprire 70 nuovi posti letto rispetto all’anno scorso e di limitare al 10% le riduzioni da accorpamento tipiche del periodo estivo, Dati che non convincono i sindacati: «Sono anni che questa Azienda è in grave carenza, i reparti di ostetricia sono al collasso, a Gavardo la radiologia rischia di chiudere, dire che va tutto bene è una mancanza di rispetto». Se l’incontro di conciliazione in prefettura di martedì tra la direzione strategica di Asst Garda, tutti sindacati e il Rsu aziendali non produrrà un piano di assunzioni straordinario la mobilitazione proseguirà, partendo dal minuto di sciopero per proseguire con un sit-in all’ospedale di Desenzano. •.

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