Tra Limone e Riva un patto pirotecnico

In effetti sarebbe stata una vera assurdità, uno spreco, un inutile duello senza vincitori: due paesi confinanti come Limone e Riva del Garda, praticamente appiccicati tra loro, che fanno due grandiosi spettacoli di fuochi artificiali nella stessa serata, addirittura alla stessa ora e praticamente nello stesso pezzo di cielo. Il pasticcio tra le due capitali del turismo dell’alto Garda, è stato evitato grazie al buon senso di Limone, che ha deciso di anticipare di un giorno i suoi fuochi, anche se la data era fissata in calendario sin dal novembre scorso. Sarebbe stato davvero una beffa per migliaia di turisti e residenti, dover trovarsi nelle condizioni di scegliere nella stessa sera, domenica 1 settembre, a quale spettacolo dover assistere. Perché è ormai certificato da anni che i «cieli colorati» diLimone e Riva, sono tra i più belli del lago. Che spreco farli la stessa sera. «Alla fine avremmo perso tutti - commenta il vicesindaco di Limone, Franceschino Risatti -. Per questo ho chiamato il Comitato manifestazioni rivane per avvisarli della nostra decisione di anticipare da domenica a sabato 31 agosto i nostri fuochi» Ma chi aveva fatto lo sgambetto a chi? L’imprevisto nasce dalla decisione del paese trentino di spostare alla domenica, dopo che per decenni si era sempre fatta di sabato, la celebrazione manifestazione «Notte di Fiaba», la più famosa di Riva del Garda. Proprio per evitare sovrapposizioni, Limone aveva scelto la domenica come ultimo atto di una compilation di quattro spettacoli pirotecnici, ma poi si era trovato la «sorpresa» trentina. •