Un cadavere in fondo al dirupo. Forse è la turista scomparsa

Le ricerche di Heidi Strobel quando scomparve nel 2019: forse ora una tragica spiegazione di quel mistero
Le ricerche di Heidi Strobel quando scomparve nel 2019: forse ora una tragica spiegazione di quel mistero
Le ricerche di Heidi Strobel quando scomparve nel 2019: forse ora una tragica spiegazione di quel mistero
Le ricerche di Heidi Strobel quando scomparve nel 2019: forse ora una tragica spiegazione di quel mistero

•• Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto domenica pomeriggio da un escursionista in una zona impervia a nord di Limone. Potrebbe trattarsi dei poveri resti di Heidi Strobel, la turista tedesca di 78 anni scomparsa da Limone il 29 maggio 2019. Il luogo del ritrovamento infatti, un anfratto ai margini di una piccola cascata, è a poco più di 300 metri in linea d’aria dall’hotel dove soggiornava la turista. Domenica l’allarme è stato lanciato poco dopo le 15 e sul posto sono giunti per primi i volontari della Protezione civile locale con i carabinieri di Limone. La zona è particolarmente difficile da raggiungere, giusto per escursionisti esperti, e non tracciata da nessun sentiero. Ieri in tarda mattinata, prima del recupero della salma, si attendeva l’arrivo della polizia scientifica per i rilievi. Poi il trasporto del corpo all’ospedale di Gavardo. L’auspicio è di riuscire a stabilire in breve tempo l’identità del cadavere grazie anche a una catenina. Subito si è ipotizzato che il corpo ritrovato possa essere quello della turista tedesca, che nel maggio 2019 era sul Garda in vacanza con una comitiva di connazionali e scomparve poi nel nulla senza lasciare traccia. All’epoca venne mobilitato un mezzo esercito di soccorritori tra unità cinofile, elicotteri dei vigili del fuoco, cui si aggiunse nei giorni successivi anche un elicottero arrivato da Venezia, diversi droni dell’unità di Torino, i vigili del fuoco di Salò, i volontari del Garda e di Tignale, oltre alle squadre dei carabinieri, Protezione civile e Soccorso alpino. Tutto inutile. La donna si era allontanata dall’albergo avvertendo che usciva per un’escursione. Aveva lasciato bagagli e documenti in albergo e il suo cellulare risultava spento. L’ultima cella venne agganciata sul lungolago di Limone nei pressi dell’imbarcadero e per questo motivo i volontari del Garda scandagliarono con il sonar i fondali del lago verso la sponda veneta e tutta la zona del lungolago. Dopo 10 giorni però le ricerche vennero sospese. Si mobilitò anche la televisione tedesca Sat.1, tra le più note emittenti private in Germania, e il caso venne ripreso anche dalla trasmissione «Chi l’ha visto». Il mistero adesso potrebbe essere giunto alla conclusione. •.

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