Telecamere contro le corse clandestine

Anche le corse in auto clandestine tra le nuove emergenze dell’Hinterland
Anche le corse in auto clandestine tra le nuove emergenze dell’Hinterland
Anche le corse in auto clandestine tra le nuove emergenze dell’Hinterland
Anche le corse in auto clandestine tra le nuove emergenze dell’Hinterland

La prostituzione è da sempre stato un problema per la strada provinciale 116, spina dorsale dell’Hinterland. Il lockdown ha mitigato il fenomeno lasciando il campo a nuove emergenze come quella delle corse clandestine tra moto e auto. Un allarme emergente contemplato nella relazione allegata al Patto per l’attuazione della sicurezza urbana, stretto tra la Provincia è i Comuni di Mazzano, Nuvolera e Nuvolento. L’intesa consentirà di accedere ai fondi pubblici per potenziare la rete della videosorveglianza e lettura targhe e di varare piani di controllo a livello comprensoriale. «I comuni di Mazzano, Nuvolera e Nuvolento – è riportato nel documento - rafforzeranno l’attività di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità diffusa in particolare nelle aree di maggior rischio, ovvero le principali arterie stradali per combattere il fenomeno della prostituzione, delle corse clandestine e per tracciare le auto in fuga dopo rapine o incidenti». Tra gli obiettivi fissati dal piano che resterà in vigore cinque anni figura anche il monitoraggio dei veicoli rubati, intestati a prestanome, utilizzati per commettere reati. L’attenzione sarà focalizzata sui punti sensibili e più vulnerabili come scuole, parchi pubblici e strade strategiche. Le regole d’ingaggio e gli obiettivi del patto di sicurezza toccano ogni segmento della microcriminalità: l’interazione tra le forze dell’ordine punta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, alla prevenzione dei fenomeni di bullismo, delinquenza minorile e atti di vandalismo. Un capitolo specifico riguarda i controlli sui stranieri senza fissa dimora, i parchi e le aree di ritrovo, i locali notturni; le zone colpite da particolare degrado». Il tutto sarà gestito da una cabina di regia istituita in Prefettura. Sarà composta da rappresentanti delle forze di polizia e vigili , con il compito di monitorare lo stato di attuazione del patto, con cadenza semestrale. In caso di emergenze specifiche sul territorio il prefetto Attilio Visconti potrà convocare l’organismo di coordinamento e pianificazione della forze di polizia.•. V.Mor.

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