L’ombra di un
delitto dietro la
morte in casa

di Mario Pari
Aperta  un’inchiesta per omicidio sulla  morte di un 48enne
Aperta un’inchiesta per omicidio sulla morte di un 48enne
Aperta  un’inchiesta per omicidio sulla  morte di un 48enne
Aperta un’inchiesta per omicidio sulla morte di un 48enne

Spunta l’inquietante ombra di un delitto dietro una morte avvolta al momento dal mistero. Con l’ipotesi di omicidio volontario la procura ha aperto un’inchiesta sul decesso di Fabio Ravelli. Il 48enne di Borgosatollo è stato trovato cadavere nella sua abitazione. La cause del decesso dovranno essere chiarite dagli accertamenti medico-legali. L’attività investigativa è stata avviata quando è arrivata la segnalazione dei sanitari della centrale Areu nella notte tra sabato e domenica. Il quadro investigativo è piuttosto complesso e, a quanto si è appreso, le indagini stanno scavando anche nel sottobosco dei consumatori di stupefacenti. Stando ai primi riscontri, la morte del 48enne non sarebbe legata al consumo di droghe. Ci sono comunque diversi aspetti. Il fascicolo è stato aperto contro ignoti. Uno dei punti su cui fare luce è certamente quello del lasso di tempo trascorso tra la chiamata dei soccorsi e il malore risultato poi fatale alla vittima. Fabio Ravelli si sarebbe sentito male nel primo pomeriggio e tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è anche l’abuso di medicinali. Ma se il quadro fosse confermato non si sarebbe trattato di un gesto estremo, ma appunto di un eccesso di farmaci assunti dalla vittima. La tragedia si è consumata domenica. Nel lasso di tempo trascorso tra il malore e la morte, nell’abitazione sarebbero entrate e uscite molte persone, ma nessuno si sarebbe curato di prestare soccorso all’inquilino. Ma un aspetto piuttosto delicato, tra quelli emersi nelle prime fasi delle indagini, è certamente una frase che sarebbe stata pronunciata da una delle persone presenti al momento della tragedia: «Prima di chiamare l’ambulanza bisogna ripulire la casa». Più d’uno, quindi, sollecitato dagli altri è arrivato nell’abitazione per capire cosa stesse succedendo. Ma l’interrogativo che rimane senza risposta è: «perchè non è stata chiamata subito l’ambulanza?». MA NON È TUTTO. Nel corso degli accertamenti svolti sarebbero state trovate anche scritte inquietanti sui muri all’interno dell’abitazione in cui si è verificato il decesso. Un aspetto che dovrà essere approfondito da investigatori e inquirenti per capire se possa esserci un collegamento con quanto scoperto. L’allarme, quello che ha portato all’arrivo dell’ambulanza, sarebbe stato dato intorno alle 22. Le condizioni di Fabio Ravelli, a quel punto sarebbero apparse particolarmente gravi. Ma quando gli operatori sanitari inviati dal «112» sono arrivati a Borgosatollo, non c’era più nulla da fare. Oggi verrà conferito l’incarico al medico legale. Bisognerà attendere perchè venga dato il nulla osta alla restituzione della salma ai familiari. Ma gli aspetti di medicina legale sono certamente rilevanti in una vicenda di medicinali ingeriti, di una morte che arriva ore e ore dopo il primo malore, di un’ambulanza chiamata quando, praticamente, le possibilità d’intervento erano ridotte al minimo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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