Demetra srl, giudice rinvia decisione sull’ interdittiva

La decisione del giudice ancora non c’è. Il gip si è riservata ancora qualche giorno prima di accogliere o meno la richiesta di interdizione avanzata dalla procura di Brescia nei confronti della Demetra srl, la società di Passirano che offre manodopera alle aziende del settore vitivinicolo finita al centro di una indagine sul caporalato tra i filari della Franciacorta dove per pochi euro all’ora secondo gli inquirenti venivano impiegati i richiedenti asilo. Il gip Giulia Costantino si è presa ancora qualche giorno di tempo perché vuole vedere se la trattativa per la cessione di una importante fetta dell’azienda, che nel frattempo è finita in liquidazione, andrà finalmente in porto. Già nelle scorse settimane il giudice aveva preso tempo per dare modo ai possibili acquirenti di trovare un accordo con l’attuale proprietà. I GUAI per l’azienda sono iniziati a ottobre dell’anno scorso quando per la prima volta si erano accesi i riflettori degli inquirenti. Allora la Polizia locale di Montichiari aveva arrestato due indiani e un pachistano accusati di reclutare manodopera che la Demetra avrebbe poi fornito alle aziende. Il presidente del Cda, Cristian Zaninelli, e il consigliere delegato della società, Cristiano Gallizzoli erano stati fermati con l’accusa di concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Per gli inquirenti avrebbero fornito ai lavoratori «fittizi contratti di assunzione redatti al solo fine di far fronte ad eventuali controlli ispettivi». Trentaquattro i richiedenti asilo reclutati dal 1° agosto al 15 ottobre e destinati a lavorare in Franciacorta.