Destinare a Villa Mazzotti il mezzo milione di euro di «Capitale del libro»

di M.MA.
Una rassegna della microeditoria organizzata a Villa Mazzotti
Una rassegna della microeditoria organizzata a Villa Mazzotti
Una rassegna della microeditoria organizzata a Villa Mazzotti
Una rassegna della microeditoria organizzata a Villa Mazzotti

«Villa Mazzotti e gli immobili della fondazione Morcelli Repossi devono essere al centro di interventi finanziati dal Governo con il recente premio per Chiari Capitale del Libro». L’invito arriva da Forza Italia, con il consigliere comunale Fabiano Navoni che ha invitato l’Amministrazione comunale a un duplice intervento grazie ai 500 mila euro destinati a Chiari dal Ministero per i beni culturali. La priorità è un intervento rinviato da sempre: il recupero dell’interrato di Villa Mazzotti dove il conte Franco aveva realizzato una sala di proiezioni per la sua Kino Film, la società cinematografica che nei suoi sogni avrebbe dovuto diventare un riferimento di portata nazionale. «Con questo intervento - spiega Navoni - si darebbe alla villa un’altra opportunità di utilizzo, aumentandone le utenze e i visitatori. Grazie all’ampliamento la Villa potrebbe attrarre ancora più eventi ed essere impiegata per più giorni rispetto agli attuali». PARTE degli stanziamenti dovrebbero, secondo Forza Italia, andare anche a favore della Morcelli-Repossi, che custodisce una delle librerie più prestigiose d’Italia. Il vice sindaco Maurizio Libretti si è detto di massima possibilista anche se le decisioni saranno presi nei prossimi giorni. «Crediamo che rispettare il senso della investitura ricevuta passi anche attraverso luoghi come la biblioteca Morcelliana e anche per la Villa Mazzotti dove si svolge la rassegna della Microeditoria. Non sappiamo ancora in verità - ha precisato Libretti - come queste risorse arriveranno, ma arriveranno di certo, perché il decreto non è ancora stato pubblicato e al Ministero non sanno dare indicazioni perché si tratta della prima edizione di questo premio». Una volta tanto, insomma, maggioranza e minoranza convengono sulla destinazione del premio, ma gran parte delle scelte dipenderà anche dai vincoli imposti dal Governo sull’uso dei fondi. Non si sa infatti se vi saranno destinazioni obbligate in conto capitale o in servizi. Nei prossimi giorni sarà costituito un gruppo di lavoro per individuare ipotesi di intervento.

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