Il mezzo secolo di «Mamrè» sempre al servizio di chi soffre

di Alessandro Romele
La sede storica della comunità Mamrè a Clusane: oggi opera in 18 strutture sociali e sanitarie in provincia
La sede storica della comunità Mamrè a Clusane: oggi opera in 18 strutture sociali e sanitarie in provincia
La sede storica della comunità Mamrè a Clusane: oggi opera in 18 strutture sociali e sanitarie in provincia
La sede storica della comunità Mamrè a Clusane: oggi opera in 18 strutture sociali e sanitarie in provincia

Celebra i 50 anni di attività la fondazione Mamrè: fu la prima creatura di Don Pierino Ferrari, sacerdote clusanese, che diede poi vita alla Cooperativa sociale Raphael, all'associazione Amici di Raphael e alla Fondazione Laudato Sì Onlus. Nel 1971 serviva un corpo snello di persone che rispondessero in maniera efficace e veloce ai bisogni che Don Pierino incontrava nella sua missione pastorale. Nell’impresa potè contare sull'aiuto di un gruppo di donne, laiche e consacrate. Nel 1975 Mamrè si costituì in associazione, per offrire una risposta maggiormente organizzata. «Fin dall'inizio sono stati scelti tre aree su cui lavorare - hanno ricordato, ieri alla conferenza stampa per le iniziative del mezzo secolo di vita, la presidente e il consigliere di Mamrè, Tecla Cioli e Silvia Mombelli - ovvero quella dei disabili, dei minori e degli anziani. La formazione dei volontari ha sempre contato molto: le risposte ai problemi sono sempre state studiate e mirate. Don Pierino ci ha sempre detto che la prossimità e la volontà, da sole, non sarebbero bastate. La qualità della nostra assistenza è sempre stata alta». Mamrè oggi è rappresentata da 157 lavoratori e 180 volontari, che operano in 18 tra comunità e residenze socio sanitarie, alloggi protetti, il servizio di comunicazione aumentativa alternativa per disabili, comunità per minori e alloggi per l'autonomia, centri diurni e una Casa albergo per anziani. Il tutto distribuito su tutta la provincia. Don Pierino se n'è andato nel 2011: i suoi dettami sono invece rimasti. Ad oggi Mamrè, divenuta fondazione nel 2020, insieme alle altre realtà da lui fondate, coinvolge 500 persone, tra volontari, medici, infermieri e liberi professionisti: il fatturato si aggira sui 6 milioni annui. Alla base di tutto, c'è una grande attenzione ai bisogni emergenti delle persone, ed in modo particolare all'unicità del singolo. Per celebrare i 50 dalla fondazione di Mamrè, è stato preparato un fitto calendario di eventi: il primo, quello del 31 luglio presso la sede di Clusane d'Iseo, anniversario della morte di Don Pierino, in cui verrà inaugurato l'archivio storico dedicato al sacerdote, curato da Marina Tonelli, mentre in mattinata, alle 10, il vescovo di Brescia Monsignor Tremolada celebrerà una santa messa in suo ricordo. Quindi il convegno «La memoria è futuro» del 18 settembre a Desenzano, presso il Parking Laudato Sì; la messa di ringraziamento al duomo di Brescia, il 2 ottobre; la presentazione del volume «Chinarsi, camminare, cantare» sulla vita e le opere di Don Pierino il 13 ottobre a Desenzano. Infine il convegno «Il valore della vita» al Garda Forum di Montichiari, il 26 marzo del prossimo anno. •.

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