Montisola prenota un futuro senza paura

di Alessandro Romele
Selezionate le priorità dei lavori contro il rischio idrogeologico Montisola riparte investendo nella Polizia locale e nella sicurezza
Selezionate le priorità dei lavori contro il rischio idrogeologico Montisola riparte investendo nella Polizia locale e nella sicurezza
Selezionate le priorità dei lavori contro il rischio idrogeologico Montisola riparte investendo nella Polizia locale e nella sicurezza
Selezionate le priorità dei lavori contro il rischio idrogeologico Montisola riparte investendo nella Polizia locale e nella sicurezza

Dall’esodo biblico di Christo al deserto, passando per flussi turistici in continua ascesa, Montisola è forse la località bresciana che meglio rispecchia gli oltre due mesi di «solitudine» imposti dal coronavirus. Residenti e amministratori non si crogiolano nell’isolamento, anzi. IL COMUNE GUARDA oltre cercando di captare e capitalizzare i fondi messi a disposizione per la ripartenza, a partire dai ventimila euro a fondo perduto finanziati dalla Regione. «Il nostro progetto per la sicurezza ha ottenuto il massimo della cifra finanziabile - sottolinea Fiorello Turla - che ci consentirà di acquistare una nuova auto ibrida, da destinare alla Polizia locale. La Fiat Panda attualmente utilizzata dagli agenti sarà affidata agli uffici Servizi sociali». Ma non finisce qui: altri fondi verranno destinati all’acquisto di BodyCam per gli agenti, di una foto trappola per controllare gli illeciti amministrativi, in particolare l’abbandono dei rifiuti, di un impianto dotato di radio veicolare e di un paio di Pc portatili. Sul fronte dei finanziamenti è stato un anno d’oro per Montisola: lo Stato ha finanziato un milione di euro. «L’ACCONTO DEL 20% è già stato versato - conferma Turla – e entro la settimana prossima posteremo online il bando per l’assegnazione dei lavori per la messa in sicurezza dei versanti esposti al rischio idrogeologico». Le aree di intervento sono state censite dal volo di un drone, che ha individuato dall’alto dieci punti particolarmente critici. «La priorità sarà data al fronte in località “Còle”, che sovrasta la litoranea di collegamento tra Carzano e Peschiera, dove le pareti rocciose erano state imprigionate con reti paramassi anni fa e su cui è necessario intervenire nuovamente - annuncia Turla -. Interverremo anche sulla via che da Peschiera porta verso Senzano». I lavori dovranno iniziare entro ottobre. Il resto delle opere sarà avviata in estate e dopo la presentazione di un certificato di collaudo del primo step della messa in sicurezza. In provincia di Brescia, il bando ministeriale ha premiato anche Collebato destinatario di 934 mila euro e Puegnago che riceverà 150 mila euro. •

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