Addio alle rughe, lifting radicale sulla statale

Con evidente ritardo sul cronoprogramma di messa in sicurezza del viadotto di Breno (avrebbe dovuto essere sistemato dopo quello di Cividate ancora lo scorso luglio), Anas ha aperto ed aprirà altri cantieri nei prossimi giorni avviando tre tipi di opere: la posa di barriere fonoassorbenti, l’installazione di nuovi guard-rail e le asfaltature di alcuni tratti della Ss 42. L’assessore alle infrastrutture in Comunità Montana Cristian Farisè ed i sindaci dei comuni sui cui territori si svolgeranno i lavori, hanno incontrato l’ingegner Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale Lombardia di Anas, mettendo a punto gli interventi in agenda. A Cividate Camuno dopo la conclusione delle opere di sistemazione del viadotto, verranno posate nuove barriere di sicurezza integrate antirumore per un tratto di 30 metri, in aggiunta agli attuali 180. A Breno, Anas ripeterà sul cavalcavia a sud dell’abitato l’operazione di ripristino con asfaltatura, eseguita già a Cividate ed in un secondo momento (che i residenti attendono da più di 20 anni) attraverso un nuovo appalto verranno installati i pannelli fonoassorbenti su una lunghezza di 170 metri, proprio in corrispondenza della contrada Fope. Da sindaco ed anche nel purtroppo breve periodo della sua presidenza della Comunità Montana, il compianto Sandro Farisoglio si battè perché Anas provvedesse alla sistemazione del tratto di carreggiata fra Breno e Darfo, ristretta dalla posa di guard rail giudicati non idonei, riportandola alle iniziali dimensioni. L’azienda a distanza di oltre due anni dall’appello provvederà alla sostituzione delle barriere ed al dimensionamento della sede stradale. L’ultimo capitolo Anas lo riserverà alle asfaltature appaltando i lavori in due fasi, la prima per un investimento di 1 milione e 700.000 euro consisterà nella pavimentazione di diversi tratti della Ss 42 nella confinante bergamasca e da Lovere-Costa Volpino, con l’intervento che si protrarrà fino a Pian Camuno. Un milione e 800.000 euro verranno impegnati per la pavimentazione nell’area dello svincolo di Darfo Boario e nel tratto fra Cividate e Breno. L’assessore Farisè non nasconde la soddisfazione «perchè queste opere miglioreranno la transitabilità e la sicurezza lungo la superstrada e daranno maggiore vivibilità alle zone abitate lungo alcuni tratti in media valle. Ciò a dimostrazione che, mantenendo aperti la collaborazione ed il dialogo, si ottengono sempre risultati». •