Desenzano, noleggia un pedalò e viene inghiottito dal lago

di Silvia Avigo
Una delle imbarcazioni  dei vigili del fuoco impegnate nelle ricerche del 33enne sparito nel lago
Una delle imbarcazioni dei vigili del fuoco impegnate nelle ricerche del 33enne sparito nel lago
Una delle imbarcazioni  dei vigili del fuoco impegnate nelle ricerche del 33enne sparito nel lago
Una delle imbarcazioni dei vigili del fuoco impegnate nelle ricerche del 33enne sparito nel lago

Nella tarda serata di ieri i vigili del fuoco, già presenti con un elicottero prima e poi con due imbarcazioni e col nucleo sommozzatori di Milano, hanno fatto arrivare da Bologna e La Spezia a Desenzano anche dei droni per la ricognizione notturna nel tentativo di trovare traccia di una persona scomparsa dal tardo pomeriggio: l’allarme è partito dalla spiaggia Feltrinelli è riguarda un 33enne di origine pakistana residente in Valtrompia. Secondo una prima ricostruzione, attorno alle 17 il presunto scomparso ha noleggiato un pedalò da 4 posti e ha preso il largo da solo dopo aver lasciato i documenti al gestore del servizio. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato l’equipaggio del natante della Croce rossa, che attorno alle 18,30, ovvero un’ora e mezza dopo la partenza dell’uomo, stava pattugliando la «conca» desenzanese del lago. Il personale della Cri ha incrociato un’imbarcazione vuota ma con a bordo tutti i dispositivi di sicurezza: salvagente e giubbotti erano al loro posto. In un primo tempo si è cercato di capire se il pedalò fosse stato abbandonato per una nuotata, ma intorno non c’era nessuno ed è stato lanciato l’allarme. In pochi minuti sono arrivate le imbarcazioni della Guardia costiera e dei vigili del fuoco che hanno iniziato a setacciare l’area compresa tra il faro e la spiaggia a ovest del Desenzanino spingendosi anche più al largo. Nel frattempo, da terra, alcuni degli uomini impegnati nelle ricerche hanno cercato indizi chiedendo al personale della spiaggia particolari utili: il colore del costume, la direzione presa dall’imbarcazione. Le ricerche, potenziate più tardi anche dal robot dei Volontari del Garda per le ricognizioni subacquee, sono proseguite per molte ore ma inutilmente. Alcuni testimoni avrebbero notato che il 33enne svanito aveva un aspetto malinconico al suo arrivo in spiaggia, ma questo non basta per poter immaginare un gesto estremo: prevalgono le ipotesi di un malore in acqua o della una caduta di una persona che forse non sapeva nuotare bene. Ipotesi, appunto, che potrebbero trovare conferma solo in seguito a un ritrovamento. La spiaggia Feltrinelli di Desenzano è già stata teatro in passato di episodi drammatici: persone sparite in acqua sotto gli occhi di amici con i quali avevano condiviso un natante. Le correnti in quel tratto di lago sembrano essere particolarmente imprevedibili e per questo pericolose, nonostante tutte le misure di sicurezza adottate con grande scrupolo dal gestore della spiaggia. Nella memoria sono rimasti i due ragazzi poco più che ventenni morti a distanza di un mese nell’estate del 2020: entrambi si erano tolti il salvagente e, dopo essersi tuffati nel lago, erano stati colti da un malore che si era rivelato fatale.•.

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