Don Redento, nasce l’idea di un libro

«Ciao Red, sei stato come un padre per me, mi hai fatto capire il valore della mia vita, dare un senso alle cose che facevo. Mi hai fatto mettere in gioco con le mie paure facendomi capire con le verifiche dei ragazzi e di voi operatori che ero dentro una famiglia che voleva aiutami». Questo appena riportato è solo uno dei tanti messaggi che, dopo la morte di don Redento Tignonsini, ha riempito la pagina Facebook a lui dedicata. Ce ne sono a decine, tra chi posta un ricordo, chi un’esperienza personale accanto al don rivoluzionario, chi una foto dei bei momenti passati con lui. Così è nata l’idea «su sollecitazione di molti - ha scritto l’amministratore della pagina Cristiano Galasso - e per non perdere tutti i vostri attestati di stima, le testimonianze e i pensieri nei confronti del nostro Don, di creare una casella di posta elettronica per riceverli tutti ed eventualmente lavorare a un libro che li possa contenere». Si possono inviare i messaggi a testimonianzared@gmail.com: anche chi ha lasciato le sue parole sui social lo deve inviare qui, perchè la privacy non consente un copia e incolla dal web: «Ecco perché ci serve sapere anche se chi ci manda uno scritto vuole firmarlo o lasciarlo anonimo». Un grande lavoro, che nei prossimi mesi coinvolgerà il gruppo pastorale della parrocchia della Sacca di Esine, guidata fino alla morte da don Redento. L’idea è quella di non disperdere ciò che il parroco ha lasciato in questa comunità e nelle realtà che ha accompagnato prima, tra missioni e Cooperativa di Bessimo. INTANTO proprio a commento del post che su Facebook annuncia l’ipotesi libro, qualcuno si spinge oltre, affermando che il ricordo di don Redento «meriterebbe un docufilm o una fiction sulle reti nazionali per far conoscere a livello nazionale il bene che ha fatto». Anche su questo fronte si sta lavorando: «Stiamo raccogliendo tutte le testimonianze che fanno riferimento a lui», chiude Galasso. Poi chissà... •