Dopo l’alluvione Gli angeli del fango tornano al lavoro

Niardo: uno spazio  invaso da fango e detriti appena ripulito
Niardo: uno spazio invaso da fango e detriti appena ripulito
Niardo: uno spazio  invaso da fango e detriti appena ripulito
Niardo: uno spazio invaso da fango e detriti appena ripulito

Il fine settimana lungo appena trascorso ha regalato un po’ di riposo ai tanti volontari che per due settimane hanno lavorato duramente nel sostenere le famiglie di Niardo che hanno visto le loro case invase dal fango e dalle pietre, e i titolari di attività commerciali danneggiati o privati della loro fonte di guadagno. Sono state ore di pausa e di silenzio quasi assoluto (nel giorno di Ferragosto la zona di Brendibuso Crist interessata dall’alluvione sembrava quasi spettrale per l’assenza di movimento), ma da ieri mattina, i volontari hanno ripreso a faticare nella vasta area interessata dall’evento alluvionale che va dalla parte Nord di via Nazionale, al Crist Brendibusio e fino ai confini con Braone, continuando a offrire la loro preziosissima opera di solidarietà. Dopo aver ringraziato quanti si sono dati da fare fin qui in ogni modo, dai vigili del fuoco provenienti da ogni dove, con un’attenzione particolare per quelli di Breno, ai volontari della Protezione Civile, passando appunto per chi si è mobilitato spontaneamente, i giovani in particolare, raccogliendo da subito il suo appello, il sindaco Carlo Sacristani guarda avanti, pensando soprattutto a quelle ottanta persone che hanno avuto le case lesionate più o meno irrimediabilmente, che oggi sono ospiti dei parenti e che attendono di rientrare nelle proprie abitazioni, e alle attività commerciali fortemente compromesse. L’appuntamento più atteso dal primo cittadino è per i prossimi giorni, quando alcuni tecnici governativi del dipertimento della Protezione Civile arriveranno da Roma per verificare sul campo l’entità dei danni provocati dall’immensa frana di fine Luglio, in vista dell’attesa concessione a Niardo e a Braone dello stato d’emergenza. Intanto il ritorno a una purtroppo ancora molto parziale normalità è certificato dalla quasi totale sistemazione della rete del gas, mentre per il ripristino della rete ferroviaria si annunciano tempi molto lunghi.•. L.Febb.

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