Enzo Bona in stampa con un nuovo viaggio tra stagni e torbiere

Fioriture  su una torbiera alpina della Valcamonica FOTO ENZO BONA
Fioriture su una torbiera alpina della Valcamonica FOTO ENZO BONA
Fioriture  su una torbiera alpina della Valcamonica FOTO ENZO BONA
Fioriture su una torbiera alpina della Valcamonica FOTO ENZO BONA

Il suo lavoro di botanico è conosciuto anche a livello nazionale, ed Enzo Bona lo ha appena valorizzato aggiungendo un altro volumetto, il quarto, al suo «Atlante fotografico di Botanica Rhaetica - Flora di pregio delle Valli Camonica e di Scalve». Lui stesso ha presentato pochi giorni fa in Comunità montana «Ambienti umidi» affiancato dal responsabile del servizio Parco Adamello Guido Calvi, che ha definito l’ultima opera «un importante tassello per l’opera di divulgazione del patrimonio naturalistico del Parco dell’Adamello e dell’intera valle. La collaborazione col gruppo di Botanica Rhaetica e in particolare con Enzo Bona consente alla Comunità Montana di fare un passo avanti nella divulgazione delle zone umide del territorio, tra gli ecosistemi più ricchi di biodiversità e più fragili». Poi è toccato al botanico di Capodiponte presentare il viaggio sulla flora di paludi e torbiere delle due valli: «In questo testo in maniera arbitraria si definiscono zone umide tutte quelle superfici che hanno un rapporto stretto con l’acqua. Vengono considerate tali le torbiere, i prati pingui e gli stillicidi, ma anche i fossi, gli stagni, i ruscelli, i fiumi e i laghi. Nella pubblicazione trovano spazio in grande numero le piante vascolari, tutte di pregio alla luce della fragilità dell’habitat che le accoglie». A ogni specie viene assegnato un valore collegato alle preferenze biotiche e abiotiche e fra queste ultime, sostiene Enzo Bona, «l’umidità riveste una grande importanza e a mio avviso dopo la luce è il fattore determinante per la loro crescita. Per esempio, un valore di umidità più elevato corrisponde principalmente a un migliore apporto di nutrienti perché le piante su terreni con buona umidità assorbono non solo acqua ma anche sostanze nutritive solubili». L.Ran.

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