Fedrigolli e Ghitti a Breno Un percorso tra i creativi

di L.RAN.

Nella ripartenza della Valcamonica c’è spazio anche per la cultura, e oggi, nell’ambito della seconda edizione della rassegna d’arte, design e architettura «d’ADA», organizzata dall’omonima associazione culturale e che si tiene a Darfo, prevede due trasferte a Breno: si andrà alla scoperta delle testimonianze lasciate dall’architetto Bruno Fedrigolli e dalla scultrice camuna Franca Ghitti. Quest’oggi, e poi ancora sabato 26 settembre, su iniziativa del Gruppo Fai di Valcamonica, si svolgeranno le due tappe del «Viaggio nella modernità in Valle Camonica». Dalle 10, dalle 14 e dalle 15, con i ritrovi fissati sempre nel piazzale Giovanni Gheza antistante il cinema teatro Giardino (per ragioni di sicurezza e distanziamento le visite vanno prenotate all’indirizzo e-mail vallecamonica@gruppofai.fondoambiente.it) la brenese Alessandra Giorgi, che del Fai è la capogruppo, coordinerà con altri volontari la visita dello stesso cinema e del vicino Palazzo degli Uffici, entrambi progettati dall’architetto. NELLO stesso palazzone verrà poi presentata l’opera di Franca Ghitti «I racconti della Valle»: un murale fra affresco e incisione che appare sulla scalinata del controverso e grandissimo edificio. L’iniziativa vuole rendere protagonisti di un dialogo ideale l’architetto bresciano e l’artista di Erbanno. Alessandra Giorgi dice che «si tratta di scoprire, o meglio di conoscere, storie e opere nascoste, pur sotto gli occhi di tutti, come quelle generate dal grande talento di Bruno Fedrigolli, Franca Ghitti e anche dell’architetto brenese Vittorio Montiglio Taglierini». «Breno fin dalle sue origini è stata una culla d’arte - aggiunge il sindaco Alessandro Panteghini -: nella preistoria, in epoca medievale e rinascimentale, nell’Ottocento e innegabilmente anche in tempi moderni. Basta fare una passeggiata per averne conferma: chiese ricche di opere, monumenti e ville storiche. Ma anche per i tempi recenti sono tante le testimonianze, i segni che i creativi ci hanno lasciato». •

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