Fisarmoniche da Festival Due giornate imperdibili

Cevo riporta in auge una antica tradizione musicale
Cevo riporta in auge una antica tradizione musicale
Cevo riporta in auge una antica tradizione musicale
Cevo riporta in auge una antica tradizione musicale

Lino Balotti e Battista Ramponi dell’associazione «El Teler», e il maestro di fisarmonica Marco Davide sono ancora in prima fila nel ravvivare la tradizione della fisarmonica in Valsaviore, e lo fanno da martedì proponendo la 14esima edizione del Festival a Cevo. Lo stesso terzetto sta progettando col sostegno del sindaco Silvio Citroni anche la realizzare di un Museo della fisarmonica, e in attesa di un ipotetico finanziamento si concentrano sul Festival nello Spazio feste; prima con il pre Festival di martedì e poi con l’esibizione dei big di mercoledì, in collaborazione con il Comune, col supporto di Promo Cevo e della Pro loco Valsaviore e col patrocinio di Provincia, Comunità montana e Unione dei Comuni della Valsaviore. Mercoledì dalle 15 si alterneranno sul palcoscenico il cevese Willi Bresadola, il genovese Gianluca Campi, il veronese Daniele Zullo, la tarantina Saria Conventino, il brindisino Vince Abbracciante il vercellese Romeo Cooperfisa. Ma anche il maestro Marco Davide, che è pure direttore artistico del Festival, e l’ucraina Eugenia Cherkàzova. Quest’ultima è una celebrità nel suo Paese e non solo, e appena prima dello scoppio la guerra la docente concertista e direttrice di masterclass, che si è esibita in tutto il mondo (in Italia ha già tenuto oltre 80 concerti), è riuscita a fuggire e sarà per la prima volta a Cevo. Come detto la rassegna principale sarà preceduta martedì (sempre dalle 15) dalle esibisioni di alcuni fisarmonicisti camuni e non, alla presenza del cantastorie di Monno Germano Melotti. In occasione di questo evento, nel Museo della Resistenza sarà aperta la Mostra della fisarmonica, con l’esposizione di strumenti della collezione di Alessandro Carminati. •. L.Ran.

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