La piscina comunale diventa a basso impatto

Edolo L’interno della piscina comunale che va verso il «lifting»
Edolo L’interno della piscina comunale che va verso il «lifting»
Edolo L’interno della piscina comunale che va verso il «lifting»
Edolo L’interno della piscina comunale che va verso il «lifting»

Anche se non è datata, la sua costruzione risale infatti alla metà degli anni ’90, da tempo la piscina di Edolo necessita di alcuni interventi di messa a punto, soprattutto dal punto di vista del risparmio energetico. La riqualificazione si è fatta ancora più pressante con gli abnormi aumenti delle bollette degli ultimi mesi. Da qualche anno il progetto di ammodernamento giace sui tavoli degli uffici comunali, anche se in verità qualche intervento tampone è stato portato a termine nella primavera del 2021, con l’allentamento della clausura imposta dalla pandemia, per consentire la riapertura dell’impianto dopo l’addio alla società che l’aveva gestito per qualche tempo: abbandono motivato da presunti contrasti sorti con l’amministrazione comunale proprio in relazione alla riqualificazione. L’attuale gestore (il cui contratto è in scadenza a fine anno) ha preso in mano le redini dell’impianto di via Morino solo nel luglio del 2021: un accordo temporaneo che ha visto l’ente accollarsi tutte le spese per le utenze pur di portare avanti il servizio fino all’inizio del cantiere. Che finalmente verrà avviato subito dopo la befana: la piscina verrà quindi chiusa e i lavori dureranno probabilmente fino alla fine della primavera. «Ultimamente stiamo davvero facendo fatica in particolare con la termoventilante - spiega Andrea Stofler, già presente a Edolo ai tempi della gestione del Gam Team di Giorgio Lamberti e membro del nuovo gruppo gerente che ha accettato la nuova sfida - perché un motore non funziona al meglio e abbiamo problemi a mantenere il giusto calore. Inoltre, l’impianto è diventato troppo energivoro ed è difficile lavorare in tranquillità, anche se i conti alla fine li paga il Comune». Stofler ovviamente ambisce a proseguire nel rapporto di collaborazione con l’ente perché a opere eseguite la gestione sicuramente sarà più sostenibile con le spese abbattute del 40/50%. «Intanto abbiamo ottenuto una proroga del contratto fino all’Epifania, per offrire il servizio ai turisti che arriveranno per Natale, San Silvestro e Capodanno». Prima la botta inferta dalla chiusura forzata dovuta al Covid e ora le bollette impazzite: tre anni difficili che hanno costretto i titolari di molti centri natatori a gettare la spugna. «Se si vogliono far quadrare i conti, nell’immediato futuro, per un impianto come questo di Edolo l’unica strada da percorrere è quella della sostenibilità - aggiunge Stofler -. La ricetta contempla massimo risparmio sulle spese energetiche con apparecchiature per la produzione del calore efficienti e anche grande attenzione a tutti gli altri costi. Quindi, ben vengano tutti gli interventi per consumare meno». Come detto, a metà gennaio l’impianto, che ospita anche tennis coperto, bocciodromo e una attrezzata parete per l’arrampicata, chiuderà i battenti per riaprirli entro l’estate rimesso completamente a nuovo.•. L.Febb.

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