La sonda cerca l’inquinamento in alta quota

di Lino Febbrari
Sulla destra il pallone aerostatico innalzato nel cielo della Valle Camonica. Accanto il «logo» dell’Università CattolicaLa sistemazione delle apparecchiature per le rilevazioniL’attività di raccolta dei dati proseguirà fino ai primi di marzo
Sulla destra il pallone aerostatico innalzato nel cielo della Valle Camonica. Accanto il «logo» dell’Università CattolicaLa sistemazione delle apparecchiature per le rilevazioniL’attività di raccolta dei dati proseguirà fino ai primi di marzo
Sulla destra il pallone aerostatico innalzato nel cielo della Valle Camonica. Accanto il «logo» dell’Università CattolicaLa sistemazione delle apparecchiature per le rilevazioniL’attività di raccolta dei dati proseguirà fino ai primi di marzo
Sulla destra il pallone aerostatico innalzato nel cielo della Valle Camonica. Accanto il «logo» dell’Università CattolicaLa sistemazione delle apparecchiature per le rilevazioniL’attività di raccolta dei dati proseguirà fino ai primi di marzo

Fino ai primi di marzo, passando sulla statale del Tonale in località Lissidini, nel cielo tra Vezza d’Oglio e Vione scorgerà un grande pallone frenato (diametro di circa 6 metri) del tutto simile a una mongolfiera. «Non è un’invasione aliena», assicura spiritosamente il sindaco di Vione Mauro Testini presentando l’iniziativa. Si tratta di un aerostato impiegato in una serie di ricerche scientifiche in atmosfera avviate dal dipartimento di fisica dell’Università cattolica di Brescia nell’ambito del progetto internazionale Bbclean, «un piano che si pone come obbiettivo la caratterizzazione delle proprietà dispersive dell'atmosfera in ambito alpino, al fine di calibrare un modello meteorologico previsionale integrato con un modello di dispersione di inquinanti atmosferici». Tradotto dal linguaggio prettamente scientifico significa che i ricercatori, grazie agli strumenti fluttuanti a un chilometro dal suolo, andranno alla caccia delle particelle inquinanti disperse a terra da veicoli e attività umane e trasportate in quota dalle correnti d’aria. «È L’AVVIO di una campagna sperimentale che comporterà il sollevamento di diversi sensori per il monitoraggio di svariati parametri meteorologici – spiega la dottoressa Maria Chiesa a capo dell’equipe di ricercatori dell’università bresciana - . Questa attività ci permetterà di capire qual’ è la situazione dell’atmosfera nelle diverse ore del giorno e di conseguenza di analizzare la dispersione degli inquinanti dalla mattina alla sera». Il pallone sonda è stato riempito con elio e, agganciato a una lunga fune avvolta su un grande rocchetto, ha sollevato 4 chilogrammi di strumenti fino a mille metri circa. «In questo modo - osserva la ricercatrice - riusciremo a caratterizzare tutte le proprietà dell’atmosfera e i dati che raccoglieremo ci permetteranno di calibrare un modello di dispersione degli inquinanti e di previsione meteo su breve termine, che in ambito alpino è molto importante perché di fatto è un territorio ad orografia complessa. Saranno quindi dati molto preziosi per tutti gli studiosi». La scelta del luogo in cui effettuare le ricerche non è stata causale. «Ci è parso interessante caratterizzare un’area alpina a vocazione marcatamente turistica - spiega la dottoressa Chiesa - Il Comune di Vione, nella persona del sindaco Mauro Testini, ci ha fornito un importante supporto logistico e tutte le autorizzazioni del caso per poter occupare tutti questi terreni». Oltre che oggetto di ulteriori studi, i dati raccolti durante la campagna dell’alta Valle potranno essere svelati agli stessi abitanti della zona, magari la prossima estate durante una delle tante serate organizzate per intrattenere residenti e ospiti. «Sicuramente li renderemo pubblici, innanzi tutto alla comunità scientifica e all’ente locale che ci ha ospitato - conferma la nostra interlocutrice – e saremo felici di divulgarli anche a tutti i cittadini. I risultati che otterremo potranno venir utili e potranno essere comparati anche con quelli raccolti in altre aree che si affacciano sulle Alpi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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