Muore per un infarto tra il muro e la sua auto

di PA.CI.
Inutile l’intervento dei soccorsi
Inutile l’intervento dei soccorsi
Inutile l’intervento dei soccorsi
Inutile l’intervento dei soccorsi

Si è sentito male ieri mattina mentre stava scendendo dalla propria autovettura. Con ogni probabilità è stato colto da un attacco cardiaco il 63enne che ieri mattina a Ceto ha perso la vita. L’uomo aveva appena accostato l’auto quando ha capito che qualcosa non andava. Ha aperto la portiera e ha provato a uscire, ma a causa della sua struttura fisica molto corpulenta è rimasto incastrato tra la portiera della vettura e il muro vicino al quale aveva posteggiato il mezzo. UNA SORTA di trappola che ha aggravato ancora di più una situazione apparsa sin da subito abbastanza grave. Il 63enne nonostante le evidenti difficoltà di movimento ha provato a chiedere aiuto cercando di attirare l’attenzione dei presenti. Qualcuno si è accorto della situazione e ha chiamato i soccorsi arrivati subito dopo nel giro di qualche minuto.. Per il personale medico non è stato facile intervenire. È infatti stato necessario allertare anche i Vigili del Fuoco per consentire di liberare il corpo del 63enne dalla strettoia in cui era finito e da dove non era per nulla facile farlo uscire. L’intervento di soccorso dei pompieri è durato un po’: preziosi minuti che sarebbero potuti servire per salvare la vita all’uomo. UNA VOLTA spostata l’auto e recuperato il corpo sono potuti intervenire i sanitari. Il personale medico ha provato a rianimare il 63enne direttamente sul posto. La situazione nonostante gli sforzi non è migliorata. Diversi minuti di massaggio cardiaco non sono infatti bastati per tenere in vita l’uomo che poco dopo si è arreso ed è morto.

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