Trovato senza vita il corpo dell’escursionista di Sonico

di Lino Febbrari
Davide Cattaneo, 48 anni, da qualche tempo si era trasferito a SonicoIl canalone  in fondo al quale è stato trovato l’escursionista FOTO VECLANII soccorritori  dal momento della scomparsa hanno battuto la zona di montagna anche con l’ausilio di un elicottero
Davide Cattaneo, 48 anni, da qualche tempo si era trasferito a SonicoIl canalone in fondo al quale è stato trovato l’escursionista FOTO VECLANII soccorritori dal momento della scomparsa hanno battuto la zona di montagna anche con l’ausilio di un elicottero
Davide Cattaneo, 48 anni, da qualche tempo si era trasferito a SonicoIl canalone  in fondo al quale è stato trovato l’escursionista FOTO VECLANII soccorritori  dal momento della scomparsa hanno battuto la zona di montagna anche con l’ausilio di un elicottero
Davide Cattaneo, 48 anni, da qualche tempo si era trasferito a SonicoIl canalone in fondo al quale è stato trovato l’escursionista FOTO VECLANII soccorritori dal momento della scomparsa hanno battuto la zona di montagna anche con l’ausilio di un elicottero

Lo hanno ritrovato privo di vita a circa 2700 metri di altitudine. Il corpo di Davide Cattaneo, il 48enne comasco da qualche tempo residente a Rino di Sonico, il cui mancato rientro a casa era stato segnalato nella tarda serata di sabato, è stato avvistato poco prima delle 10 di ieri mattina da due soccorritori sul fondo di un ripido canalone, seminascosto da alcuni massi. Una volta ottenuto il nulla osta il cadavere è stato recuperato e trasportato dall’elicottero del 118 di Brescia a Edolo. L’uomo, che lascia la moglie e una figlia adolescente, sabato mattina di buon’ora si era diretto per un’escursione nella Valle di Viso, lasciando detto ai famigliari che avrebbe fatto ritorno per l’ora di cena. Purtroppo così non è stato, e la donna, preoccupata, dopo aver atteso un paio di ore, ha allertato i soccorsi. La notte tra sabato e domenica alcuni tecnici del soccorso alpino delle stazioni dell’alta Valle e i militari del Sagf della Brigata di Edolo hanno perlustrato la sterrata che da Case di Viso conduce al rifugio Bozzi, località che Davide Cattaneo intendeva raggiungere. Lasciata l’auto, ritrovata subito dopo l’inizio delle ricerche nell’area di sosta all’ingresso del piccolo abitato, Cattaneo e poi si era incamminato probabilmente verso il rifugio Bozzi. Mentre le squadre lavoravano a terra, dall’alto l’eliambulanza di Brescia illuminava a giorno le zone più scoscese della montagna tra il Montozzo e la Cima di Ercavallo. Domenica mattina alla base del Cnsas di Ponte sono arrivate altre squadre di ricerca del soccorso alpino e dei vigili del fuoco, compresa un’unità cinofila, e l’elicottero del nucleo volo delle Fiamme Gialle decollato da Varese ha portato in quota uomini e materiali. L’imponente schieramento di forze ha setacciato inutilmente l’area per tutta la giornata. Solo ieri mattina, quando la perlustrazione era ripresa da alcune ore, l’avvistamento del cadavere. «Come di solito avviene – spiega Pierangelo Mazzucchelli, delegato della V Zona bresciana del Cnsas che ha coordinato l’operazione - Una volta individuato il corpo, si mette in sicurezza la zona circostante. Ricevuto il via libera dalle forze dell’ordine, la salma viene quindi rimossa e trasportata nel luogo indicato dal magistrato». Ancora sconosciute le cause della caduta costata la vita al 48enne. Il canalone dove è stato ritrovato il cadavere è l’ultimo prima di raggiungere i laghetti di Ercavallo. L’area è molto frequentata, in particolare da appassionati cercatori di residuati bellici della Prima guerra mondiale, da escursionisti che compiono la traversata Forcella di Montozzo – passo del Gavia e da cacciatori durante la stagione venatoria. La morfologia della zona non presenta particolari difficoltà se non nell’attraversamento di alcuni ripidi canaloni, dove il terreno è instabile per le frequenti scariche di materiale e bisogna quindi procedere con precauzione, prestando grande attenzione a dove si posano i piedi. Ci sono infatti almeno un paio di punti dove il sentiero corre praticamente a filo del baratro. E proprio in uno di questi tratti esposti, probabilmente Davide Cattaneo ha messo un piede in fallo (oppure è stato colto da un improvviso malore) precipitando nel vuoto per decine di metri.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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