Il progetto, o meglio i progetti (che sono ben tre) ci sono, la spesa preventivata è di oltre un milione di euro, e l’amministrazione comunale sta cercando canali aperti per trovare il denaro. Succede a Pisogne, e l’obiettivo è quello di riqualificare il palazzo, davvero piuttosto brutto a vedersi, che dal 1975 ospita il municipio: sull’incrocio tra la vie Vallecamonica ed Europa, è uno stabile ormai datato a cui nessuno, se non per semplici e manutenzioni ordinarie, ha mai messo mano. «Abbiamo pronti tre distinti progetti - conferma il sindaco Federico Laini - e parteciperemo ad altrettanti bandi proposti dalla Regione Lombardia. Uno riguarda la copertura dell’intero stabile, con l’eliminazione dei pannelli in cemento/amianto e il rifacimento dell’esistente. Il secondo prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto, e guarda al risparmio energetico. Così come il terzo, che rientra nei piani di rigenerazione urbana sostenuti sempre dalla Regione. Attuandolo sostituiremmo tutti i serramenti, per poi ritinteggiare la facciata e provvedere all’isolamento termico per evitare la dispersione del calore risparmiando energia». Le condizioni non solo estetiche del palazzo municipale sono sotto gli occhi di tutti, e certamente, se è possibile usare questa espressione, non rappresenta un bel biglietto da visita per chi arriva nella cittadina. L’edificio ha bisogno di una «cura» profonda: «Si tratta di una necessità evidente - continua Laini -, e la realizzazione della ristrutturazione potrebbe essere da stimolo per tanti privati, titolari di case e appartamenti della zona del centro storico, a fare altrettanto. Ci piacerebbe che anche i titolari dell’area ex Palini, ancora abbandonata, pensassero ai vantaggi della rigenerazione urbana. In questo modo il nostro paese potrebbe diventare più attraente». Al.Rom.