Una super trave per «Comisa» Il recupero ex Feralpi accelera

Pisogne  La posa della gigantesca trave nel nuovo stabilimento del gruppo «Comisa»
Pisogne La posa della gigantesca trave nel nuovo stabilimento del gruppo «Comisa»
Pisogne  La posa della gigantesca trave nel nuovo stabilimento del gruppo «Comisa»
Pisogne La posa della gigantesca trave nel nuovo stabilimento del gruppo «Comisa»

Con la posa di una maxi trave reticolare in ferro, 42 metri e mezzo di lunghezza, quasi sei di altezza e 400 quintali di peso, progettata e fornita da Camuna prefabbricati, l’azienda Comisa ha fatto un grande passo in avanti nella costruzione del nuovo capannone di via Matteotti, a Pisogne. Esempio più unico che raro nel campo delle costruzioni, il manufatto è stato issato da due gru e, una volta in posizione, collegato con una bullonatura ai pilastri in calcestruzzo. Si sta realizzando una svolta nel sito acquisito dalla Feralpi un paio di anni fa, bonificato e riattivato da Federico De Lisi, il titolare della multinazionale pisognese. «Questa trave - ha spiegato l’industriale - sosterrà una pensilina sotto la quale i camion potranno passare per carico e scarico delle merci. Evita ulteriori piloni e lascia una luce di 30 metri per il transito».

A Pisogne troveranno posto i magazzini verticali e completamente automatizzati della Comisa: oltre diecimila metri quadrati coperti frutto di un investimento di 15 milioni, che porteranno a nuove assunzioni e che vedranno raddoppiare la capacità produttiva di tubi, raccordi e semilavorati. I tempi sono stati rispettati, e come sottolineato dall’ingegner Marco Lollio, direttore degli stabilimenti, «entro la fine dell’anno i capannoni saranno terminati. Saremo operativi presumibilmente entro l’inizio del 2024».•. Al.Rom.

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