Violenza di genere, un questionario per capire

di C.VEN.
Riflettori puntati sulla violenza
Riflettori puntati sulla violenza
Riflettori puntati sulla violenza
Riflettori puntati sulla violenza

Bastano solo cinque minuti per compilare un questionario che servirà a Nicole Ferrati, studentessa al terzo anno di Scienze del servizio sociale della Cattolica di Brescia, per la sua tesi di laurea, e a chi vive in Valcamonica per farsi un’idea di come sia percepito il problema della violenza di genere e quanto siano conosciuti i servizi di prevenzione e aiuto attivi ormai da alcuni anni sul territorio. «Questa esperienza nasce dal mio interesse per un tema attuale e delicato - racconta Nicole - L’idea è quella di provare a capire quanto i cittadini sappiano dell’argomento e di fare una ricognizione sul territorio per quel che riguarda i servizi». Basta collegarsi al sito www.donnediritti.it o cercare il link sulla pagina Facebook di Nicole. Il questionario, totalmente anonimo, «la Vallecamonica unita contro la violenza sulle donne», deve essere compilato entro le 12 di domani. «È molto semplice: ha una prima parte con domande generali, se si è mai sentito parlare di femminicidio, dove avviene per lo più la violenza e chi è, per chi compila il questionario, l’uomo violento. L’ultima parte è invece focalizzata sui servizi, ad esempio viene chiesto se si conoscono il centro antiviolenza e lo sportello in alta valle oppure se si conoscono altre realtà attive». «Non esistono risposte giuste o sbagliate: la migliore è quella che si avvicina alla tua esperienza», scrive Nicole su Facebook chiedendo ai suoi follower collaborazione. Lei che aveva solo sentito parlare del centro antiviolenza, della rete antiviolenza, dello sportello di Cedegolo e dell’associazione Dieci, oggi del suo futuro lavoro ne fa una missione: «Spero - conclude - che i cittadini camuni riflettano su questo tema e si attivino per combattere questa battaglia che è di tutti e diffondano la conoscenza dei servizi attivi». •

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