Allarme valanghe,
evacuato
Montecampione

di Alessandro Romele Luciano Scarpetta
La copiosa nevicata ha imposto l’evacuazione di Montecampione
La copiosa nevicata ha imposto l’evacuazione di Montecampione
La copiosa nevicata ha imposto l’evacuazione di Montecampione
La copiosa nevicata ha imposto l’evacuazione di Montecampione

Alessandro Romele Luciano Scarpetta Dopo Campolaro, scatta l’evacuazione anche delle case-vacanza di Montecampione. La fitta nevicata che imperversa in quota, ha spinto l'Amministrazione comunale di Artogne a mettere in sicurezza le famiglie di turisti che ieri si trovavano nelle baite e negli appartamenti vacanza a quota 1800 metri. La colonna della Protezione civile ha scortato verso valle le auto degli ospiti prima disporre la definitiva chiusura della strada. Il consiglio è quello di non cercare di salire in quota, nemmeno con i mezzi attrezzati. Suggerimento caduto nel vuoto sabato lungo la provinciale 345 delle Tre valli dove qualcuno ha rimosso i blocchi in cemento ed è entrato nella zona più esposta al rischio valanghe. La strada resta ancora chiusa dopo il sopralluogo di ieri mattina dei tecnici del Broletto. Un provvedimento indispensabile considerato che continua il distacco di masse di ghiaccio sul segmento compreso tra Campolaro e Nodano. Si transita invece regolarmente sulla 45 bis in alto Garda. Sulla sponda veronese, la viabilità è invece spezzata in due sabato a causa della frana caduta tra Tempesta e Malcesine. Secondo i primi sopralluoghi la strada resterà chiusa per un mese e saranno attivate corse sostitutive con traghetti per garantire i collegamenti di pendolari e studenti. Tira invece un sospiro di sollievo il comprensorio bresciano dopo la scarica di pietrame avvenuta sabato pomeriggio all’interno della galleria Ciclopi nel tratto statale di competenza territoriale del Comune di Gargnano. Dopo le verifiche dei Vigili del fuoco effettuate nel tardo pomeriggio di sabato, ieri mattina ai margini dell’area dei distacchi non era posizionato nessun cartello e si transitava regolarmente. Da queste parti nessuno osa immaginare cosa sarebbe potuto accadere con entrambe le sponde del lago tagliate in due dalle frane, magari d’estate. Sarebbe stato un disastro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti