Il suo futuro è da primo premio Tawfik fa vincere il «Perlasca»

L’Itis «Perlasca» di Vobarno festeggia il grandioso exploit di Tawfik, studente della quarta B Informatica che, da vincitore assoluto del concorso nazionale «Scrivi una lettera al futuro», ha portato in dono alla sua scuola, che frequenta con eccellenti risultati ben 20 mila euro: tanto è l’ammontare del premio che l’Istituto si è aggiudicato grazie alla vittoria del suo studente, ora da utilizzare per l’acquisto di prodotti a supporto dell’istruzione, anche in ambito digitale. A questi si aggiungono i premi assegnati personalmente al ragazzo: un computer, un headset di cuffie e 7 giorni di formazione in un Campus di H-Farm, società che dal 2005 fa impresa con responsabilità sociale e che per questo investe «nel divulgare la cultura dell'innovazione e la comprensione delle grandi sfide e opportunità portate dalla trasformazione digitale» del valore di circa 1.000 euro, e 2 biglietti per l’evento conclusivo «Achille Lauro nelle scuole», con il noto cantante che è stato il testimonial dell’iniziativa. Tutto ha inizio con il concorso promosso da Amazon assieme ad Achille Lauro, cantautore presente a Sanremo per ben 3 volte negli 4 anni, e con H-Farm, azienda leader nella formazione. «I ragazzi - spiega la docente Celeste Pezzali - hanno scritto un tema sul futuro e poi, chi ha voluto ha spedito il proprio scritto alla direzione del concorso». Tra questi anche Songne Tawfik. E a marzo s’è saputo che il vincitore assoluto del concorso di Amazon «Che sarà: lettera al futuro» era proprio lui, giunto a Nuvolento dal Burkina Faso, nato nel 2004». Un premio che arriva a Vobarno come manna dal cielo. Infatti è di poco più di 2 mesi fa il furto che ha colpito l’Itis Perlasca, con 20 computer da circa 1.000 euro ciascuno spariti di notte da uno dei laboratori di Informatica. Un premio che sembra quasi pareggiare il danno subito. «Tawfik - spiega la sua insegnante - è un ragazzo umile, curioso, studioso, sempre pronto ad aiutare gli altri. Tutto ciò che fa mostra la sua naturale apertura verso i bisogni altrui. È anche molto maturo e determinato, anche se nel giorno delle premiazioni a Milano era molto emozionato. Ma poi sul palco, alla premiazione, ha saputo spiegare con sicurezza il suo scritto che, rivolto a sé stesso ma fra 5 anni, parlava di futuri progetti». «Ora - spiega Mattia Girardi, docente da cui è partita la proposta di partecipazione al concorso - l’obiettivo nostro dev’essere di spendere questi soldi in un unico modo: guardando ai bisogni futuri dei nostri ragazzi». •.