Inclusione, un video racconta il caso «Cogess»

di M.PAS.
Un buffet della cooperativaUn caffè nel bar Cogess di Lavenone
Un buffet della cooperativaUn caffè nel bar Cogess di Lavenone
Un buffet della cooperativaUn caffè nel bar Cogess di Lavenone
Un buffet della cooperativaUn caffè nel bar Cogess di Lavenone

C’è un video tutto da vedere per chi vuole conoscere da vicino le attività valsabbine della cooperativa sociale Cogess: presente a Barghe, Idro e Lavenone, la storica coop racconta il superprogetto «Insieme si può: Labis e i progetti di accoglienza e inclusione sociale», grazie al materiale girato e assemblato dai ragazzi di «Italia che cambia», una realtà che sintetizzando molto potremmo definire un’agenzia giornalistica indipendente. Cogess si occupa da 25 anni della gestione in Valsabbia di servizi per le persone con disabilità, diffondendo sul territorio una cultura di inclusione e solidarietà, combattendo i pregiudizi e facendosi esempio di solidarietà e promotrice dell’emancipazione. INSERENDOSI nella grande operazione di sviluppo «Valli resilienti», la cooperativa ha riqualificato il Cogess bar invernale (a Lavenone), ha recuperato un edificio storico trasformandolo in una casa d’artista assieme ad Airbnb Citizen Italia (sempre a Lavenone), e ha restaurato una vecchia cascina chiamandola «La Mirtilla» (a Idro) che ora è un centro di educazione ambientale. Inoltre è entrata nel Circuito delle valli accoglienti e solidali che promuove un turismo slow e sostenibile. E Labis? È il primo laboratorio d’inclusione sociale in alta Valsabbia, il cui obiettivo è l’inserimento delle persone con disabilità in ambienti come un bar (creando rapporti con l’accoglienza della clientela, la gestione delle comande e la preparazione di colazioni e aperitivi) e un ostello, gestendo anche qui l’accoglienza degli ospiti, ma anche il giardinaggio, la pulizia delle stanze e il riordino della biancheria. UNA SERIE di inserimenti e laboratori protetti per le persone fragili che così possono acquisire competenze tecniche e appunto sviluppare relazioni e anche il senso di responsabilità. È tutto raccontato dal documentario girato con operatori e utenti e adesso godibile on line di «Italia che cambia». •

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