Maxi-passeggiata da Caffaro ad Anfo Il sogno si avvicina

di Mila Rovatti
La passeggiata ciclopedonale attrezzata unirà Ponte Caffaro ad Anfo snodandosi per circa sei chilometri fra i territori dei due paesiIl municipio decentrato di Ponte Caffaro: è inaugurato e operativoIl sindaco Gianzeno Marca
La passeggiata ciclopedonale attrezzata unirà Ponte Caffaro ad Anfo snodandosi per circa sei chilometri fra i territori dei due paesiIl municipio decentrato di Ponte Caffaro: è inaugurato e operativoIl sindaco Gianzeno Marca
La passeggiata ciclopedonale attrezzata unirà Ponte Caffaro ad Anfo snodandosi per circa sei chilometri fra i territori dei due paesiIl municipio decentrato di Ponte Caffaro: è inaugurato e operativoIl sindaco Gianzeno Marca
La passeggiata ciclopedonale attrezzata unirà Ponte Caffaro ad Anfo snodandosi per circa sei chilometri fra i territori dei due paesiIl municipio decentrato di Ponte Caffaro: è inaugurato e operativoIl sindaco Gianzeno Marca

Una «camminata» che renderà più vicine le due comunità: Anfo e Bagolino approvano la Convenzione con la Comunità di Valle Sabbia, affidando proprio all’ente sovracomunale la progettazione e la gestione dei lavori per realizzare passerella ciclopedonale di circa 6 chilometri fra Anfo e Ponte Caffaro. L’OPERA, che avrà un costo complessivo di circa 3 milioni di euro è stata finanziata per 2 milioni e 400 mila euro da Regione Lombardia, mentre il resto sarà a carico della Comunità montana, il tutto è ricompreso nell’Accordo quadro di sviluppo territoriale per la riqualificazione, lo sviluppo e la valorizzazione del comprensorio delle tre Valli. Bagolino in merito aveva già affidato l’incarico per la progettazione, ad Anfo c’era l’intenzione di procedere, ora sarà la Comunità montana, che ha già mosso i primi passi, a coordinare il tutto. «TENENDO CONTO dei progetti preesistenti - ha spiegato il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia, Giovanmaria Flocchini - siamo in fase di progettazione preliminare; con l’approvazione della Convenzione si ufficializzano compiti e responsabilità. Difficile parlare di tempistiche - ha avvisato Flocchini - perchè l’iter degli espropri non sarà facile e potrebbe richiedere tempo». La nuova pista ciclabile dovrebbe essere realizzata sopra il collettore fognario che finalmente andrà a convogliare gli scarichi di tutta quella zona di Anfo ancora scoperta, un’opera di poco più di tre milioni di euro finanziata per metà da Regione Lombardia e per l’altra metà dal gestore dei servizi A2A. «I LAVORI per il collettore - continua il presidente della Comunità montana Giovanni Maria Flocchini - dovrebbero prendere il via entro l’anno prossimo, il progetto esecutivo è in fase di approvazione, per la fina della primavera prossima potrebbe essere aperto il cantiere». Difficilmente le due opere riusciranno a procedere di pari passo: le procedure di esproprio, che come l’appalto dell’opera, saranno gestite dalla Comunità montana, non si preannunciano facili, alcuni privati hanno già promesso battaglia per difendere le loro proprietà. La Convenzione fra i due comuni e l’ente sovraccomunale è stata approvata dai rispettivi Consigli comunali martedì scorso. La decisione insomma è presa e ora non manca che passare alla fase progettuale operativa. PER L’OCCASIONE il sindaco di Bagolino, Gianzeno Marca, ha convocato, per la prima volta nella storia del paese, il Consiglio comunale nella frazione di Ponte Caffaro, l’argomento si sposava a pennello e gli amministratori hanno colto l’opportunità per inaugurare la nuova sede sulle sponde del lago d’Idro. Così ora Bagolino ha ufficialmente due municipi. Una decisione accolta con entusiasmo dalla popolazione di Ponte Caffaro che conta circa la metà di tutti i residenti nel comune di Bagolino. •

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