Un Comune in meno per il lago

di M.ROV.
A Bondone non si vota e arriva il commissario
A Bondone non si vota e arriva il commissario
A Bondone non si vota e arriva il commissario
A Bondone non si vota e arriva il commissario

In alcuni paesi della Valcamonica si è abituati alla lista elettorale unica. Nell’unica cittadina trentina affacciata sul lago d’Idro, Bondone, il Comune è invece addirittura stato commissariato perché in vista delle amministrative di domenica non si è presentato proprio nessuno. Evidentemente il senso civico e lo spirito comunitario che solitamente contraddistingue i trentini, e che a volte fa giustamente invidia ai bresciani, è venuto meno. Non è bello ciò che sta accadendo, e il caso Bondone preoccupa i sindaci del versante bresciano, che vedono venir meno un ente di riferimento a sostegno e difesa del lago. «Speriamo che la questione si risolva presto - commenta quello di Bagolino Gian Zeno Marca -. È fondamentale il confronto col Trentino: in questo momento abbiamo pronte alcune iniziative di promozione turistica e tutela dell’Eridio che necessitano di quell’interlocutore». Sono 156 i municipi trentini in cui si andrà al voto in questo fine settimana, e la strana sorte di Bondone è stata condivisa anche da Terragnolo. Entrambi i paesi saranno dunque commissariati e si tenterà di riaprire i seggi l’anno prossimo. Intanto, la verve politica sembra scemare anche nella vicina provincia autonoma, dove non mancano le liste uniche. A Pinzolo, per esempio. UNA SITUAZIONE, quella di Bondone, che stride con la voglia persino eccessiva di politica di altre realtà: è vero che la cittadina conta poco più di 600 abitanti, ma se il confronto lo si fa con Magasa, si scopre che in un paese con 133 residenti a sfidarsi domenica ci saranno ben 4 gruppi. Quanto sta accadendo fa immaginare che presto si tornerà a parlare di fusione col Storo, un passaggio già discusso e solo rimandato. •

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