Due campioni ai fornelli per diversamente abili

di Marco Benasseni
Le due coppie della cooperativa  «Il Ponte» che si sono distinte nel contest di cucina Ability Chef
Le due coppie della cooperativa «Il Ponte» che si sono distinte nel contest di cucina Ability Chef
Le due coppie della cooperativa  «Il Ponte» che si sono distinte nel contest di cucina Ability Chef
Le due coppie della cooperativa «Il Ponte» che si sono distinte nel contest di cucina Ability Chef

Due coppie di concorrenti della cooperativa «Il Ponte» di Villa Carcina sono state premiate durante la nuova edizione di Ability Chef, una vera e propria gara di cucina tra coppie formate da persone con disabilità (motoria, cognitiva o sensoriale) ed i loro accompagnatori. Come nel celebre showcooking, anche ad Ability Chef i vincitori vengono decretati da 4 giudici chiamati a giudicare gusto, feeling di coppia ed estetica. Ability Chef, arrivato alla quinta edizione, ha tra i suoi obiettivi di rendere possibile l’inclusione sociale in contesti di vita quotidiana delle persone con disabilità che raccogliendo la sfida e cimentandosi nella gara (insieme a famiglie e caregiver) possono esprimere al massimo le proprie competenze. La serata di questa edizione si è svolta nel ristorante stellato Due Colombe, nel Borgo Antico San Vitale, a Corte Franca. Tra i partecipanti c’erano le due coppie composte da educatrici e utenti della coop Il Ponte: Stefania Gilberti con Stefania Prandini e Daniela Mor con Daniele Crescini. «È stata una bella esperienza di cucina durante la quale ci siamo messi in gioco per comporre un piatto - spiega Gilberti - Daniele e Daniela hanno vinto per la creatività del piatto realizzato, mentre Stefania ed io siamo state premiate per il piatto che più si avvicinava all’idea dello chef». La cooperativa aveva già partecipato ad Ability Chef nel 2019 e anche per questa edizione ha inviato la propria candidatura. «Abbiamo inviato un video di presentazione e poi siamo stati convocati per partecipare - prosegue l’educatrice - a tifare per noi c’era anche lo chef Philippe Léveillé che ringraziamo per il sostegno e l’affetto che ci dimostra costantemente». La prossima edizione sarà nel castello di Soncino e la coop di Villa Carcina ha già deciso di iscriversi. La cucina è ormai diventata un’attività quotidiana per il Ponte che ormai da 8 anni porta avanti laboratorio di cucina per sviluppare le autonomie di base e sociali degli utenti. In realtà quelli del Ponte hanno pronto un altro progetto che si è arrestato a causa della pandemia: era iniziato l’iter per ottenere le certificazioni e acquistare le attrezzature per avviare un servizio catering gestito dai partecipanti del laboratorio. Poi, per ovvie ragioni, tutto si è fermato. «Partiremo appena possibile - assicura Gilberti - nel frattempo dovremo rinnovare le autorizzazioni che avevamo fatto, ma il problema più grande resta lo spazio. In questo momento la cooperativa non ha una cucina professionale nella quale cucinare per il catering quindi ci dovremmo appoggiare a quelle dei tre oratori del paese». . © RIPRODUZIONE RISERVATA

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