Scuole in primo piano Nuovi lavori a Piatucco

Una veduta aerea della elementare «Caduti per la Patria» di Lumezzane Piatucco
Una veduta aerea della elementare «Caduti per la Patria» di Lumezzane Piatucco
Una veduta aerea della elementare «Caduti per la Patria» di Lumezzane Piatucco
Una veduta aerea della elementare «Caduti per la Patria» di Lumezzane Piatucco

L’anno scolastico è iniziato, ma si annunciano altre grandi novità per l’edificio distribuito su due blocchi, e incastonato in via Matteotti, nel centro storico di Lumezzane Piatucco, che ospita la scuola elementare «Caduti per la patria». Il complesso si prepara infatti ad affrontare un secondo intervento di restyling a distanza di pochi mesi dopo quello dello scorso giugno, quando si era provveduto alla demolizione e alla ristrutturazione dell’ala nuova posta alle spalle del blocco dell’ingresso principale. Recentemente, infatti, l’amministrazione comunale ha approvato il progetto esecutivo, redatto da una società esterna e presentato in aula dall’assessore ai Lavori pubblici Claudio Gnutti, per ampliare la stessa ala più recente con la realizzazione di un nuovo piano dove ricavare altre aule, ma anche per procedere con il rifacimento degli impianti, la sostituzione dei serramenti, l’adeguamento alle norme sulla sicurezza antisismica e la realizzazione di una riqualificazione energetica. Entrando nei dettagli (e in attesa dell’assegnazione dei lavori), il programma prevede che si parta proprio dal blocco più recente (risalente agli anni Settanta) e appena ristrutturato che ospita aule, la mensa e la palestra. Qui sarà di fatto elevato un nuovo piano in legno per ricavare altre sette aule, ma si metterà mano anche agli impianti elettrici, ai servizi igienici e sarà costruita una rampa esterna di collegamento tra i piani. Per quanto riguarda il blocco più antico (degli anni ’50) ma meglio conservato che si affaccia su via Matteotti, e dove si trovano altre aule e la sede dell’associazione «Amici dell’arte», l’attenzione sarà su servizi igienici, nuovi impianti, controsoffitti, serramenti e isolamento termico. Il riscaldamento nell’intera struttura, di nuova generazione, arriverà dal pavimento e ci sarà spazio anche per l’illuminazione a led e il cablaggio di tutte le aule per poter usare computer e lavagne multimediali durante le lezioni. Esattamente dieci anni fa, nel 2011, lo stesso blocco più datato era stato interessato da una serie di opere sulla copertura, con la collocazione anche di un sistema di pannelli fotovoltaici come primo assaggio di una politica tesa al risparmio energetico. I cantieri, che dovrebbero tenere banco per circa quindici mesi, e durante i quali la scuola resterà normalmente aperta alle lezioni, prevedono un investimento di 2,185 milioni. Oltre un milione e mezzo arriva dal ministero dell’Istruzione attraverso un contributo che Lumezzane aveva chiesto già tre anni fa indicando la sede in questione tra quelle bisognose di interventi. Il resto, per circa 655 mila euro, arriva dalle casse comunali e viene garantito da un avanzo di amministrazione.•. F.Z.

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