VALTROMPIA

Venditori denunciati per contratti trappola: inducevano in inganno il consumatore

di Laura Piardi
La Polizia locale intercomunale della Valtrompia ha scardinato una rete di truffatori
La Polizia locale intercomunale della Valtrompia ha scardinato una rete di truffatori
La Polizia locale intercomunale della Valtrompia ha scardinato una rete di truffatori
La Polizia locale intercomunale della Valtrompia ha scardinato una rete di truffatori

Nove venditori di contratti per energia elettrica porta-a-porta sono stati denunciati a piede libero in Valle Trompia per truffa contrattuale in concorso. É il bilancio dell’indagine svolta dalla Polizia locale intercomunale della Valtrompia di Gardone guidata dal comandante Patrizio Tosoni. I venditori, dipendenti di una società commerciale con sede a Brescia, inducevano in inganno il consumatore: alle vittime venivano comunicate condizioni, fatti o circostanze non vere, sfruttando indebitamente il nominativo della principale società nazionale di energia elettrica. «Già un paio di anni fa - racconta il comandante Tosoni - la Locale di Gardone, aveva concluso un’analoga indagine denunciando tre persone per truffa contrattuale perché, gli incaricati porta a porta, si presentavano ai gardonesi, proponendo il cambio del gestore elettrico, palesando un’inesistente convenzione con il Comune, e condizionando la libera scelta dei potenziali clienti». Questa volta, la Polizia, grazie a numerose segnalazioni sopraggiunte e ripartendo dall’indagine pregressa, ha portato a termine una più complessa attività investigativa per truffa contrattuale in concorso tra più persone, disarticolando un’organizzazione che fingeva di agire in nome e per conto della principale società nazionale di gestione dell’energia elettrica. Tra gli indagati, tutti gli incaricati «porta a porta» oltre al titolare della società di promozione commerciale ed al co-direttore della stessa. Per due di loro, oltre alla truffa aggravata in concorso, è stato contestato anche il reato di circonvenzione di persone incapaci. «Dagli accertamenti - continua Tosoni - è emerso che in alcune occasioni, i denunciati hanno fatto sottoscrivere nuovi contratti a soggetti molto anziani con patologie degenerative o non in grado di intendere e di volere o addirittura, in un caso, nei confronti di persona non vedente». I venditori prendevano di mira soprattutto anziani soli, chiedendo con insistenza e prepotenza di entrare in casa e visionare la bolletta elettrica, intimando «come obbligatorio per legge» il cambio del gestore elettrico. Facevano ulteriore pressione - ha scoperto ancora l’indagine - paventando la possibilità di interruzione della fornitura in caso di mancato aggiornamento della posizione contrattuale e con la scusa dell’aggiornamento dell’anagrafica compilavano il nuovo contratto. In alcuni casi, sono tornati dalle loro vittime per accertarsi che non fossero state contattate dalla Polizia locale, diffidandole, in almeno due occasioni, a presentarsi al Comando in caso di convocazione. Ora la posizione delle nove persone è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. La Polizia Locale invita i cittadini a prestare maggiore attenzione quando sconosciuti suonano al campanello, e a contattare il Comando in caso di situazioni sospette 030 8913032.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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