La comunità di Bagnolo si fermerà oggi, martedì 23 gennaio, per l'addio al sindaco Pietro Sturla, che all’alba di domenica si è arreso a una breve e aggressiva malattia. I funerali saranno celebrati dal parroco don Faustino Pari nella basilica Visitazione di Maria Vergine alle 14.30. La morte di Sturla ha lasciato un vuoto in tutta la provincia, come testimoniano i moltissimi messaggi di cordoglio inviati sia all'Amministrazione comunale che al vice sindaco Cristina Almici.
Gli amministratori della Valle del Chiese hanno ricordato con affetto l'impegno di Sturla e la sua collaborazione nella battaglia contro il depuratore del Garda. Il sindaco di Bagnolo aveva aderito infatti al ricorso presentato contro il maxi collettore «dimostrando una grande vicinanza ai nostri Comuni: lo aveva dimostrato con i fatti e non solo a parole», sottolinea il primo cittadino di Remedello Simone Ferrari.
«Ci mancherà la sua presenza, esperienza e simpatia», aggiunge Alberto Maestri di Paitone. E ancora: « Sturla è stato un convinto oppositore del depuratore del Garda sul Chiese – ricorda Davide Comaglio di Gavardo – e non mancava mai alle iniziative intraprese».
I ricordi delle sue battaglie
Una su tutte, quella di febbraio 2022, quando i «sindaci con gli stivali» avevano camminato prima nelle acque in secca del Chiese a Gavardo e, poco dopo, sulle rive de Mincio gonfio d'acqua, con il depuratore di Peschiera sullo sfondo. E a marzo del 2023 la trasferta a Roma per l'incontro con il ministro Gilberto Pichetto Fratin: anche in quell'occasione Sturla aveva risposto presente. Su quella trasferta romana gli aneddoti si sprecano.
«Non avevi fatto il viaggio con noi, dicendo che saresti venuto da Bagnolo in monopattino – ricorda il sindaco di Montichiari Marco Togni -. Dopo il vertice col ministro, per rientrare in albergo ci siamo fatti tanti chilometri a piedi. Con la tua mole e un po' di acciacchi, camminavi un po' zoppicando ma mettendo un passo dietro l'altro deciso. Poi ha cominciato a piovere. Eravamo ancora distanti dall'albergo, avresti potuto prendere un taxi e invece non hai voluto lasciarci. Ti sei messo il giubbino sul capo per non bagnarti, hai accelerato il passo, a testa bassa per vedere dove mettevi i piedi. Ti ho osservato a lungo davanti a me sul marciapiede e mi dicevo "che spirito, non molla...". Stavolta invece la morte ha avuto il sopravvento e ti ha portato via. Noi andiamo avanti contro il depuratore anche per te, perché questo è ciò che vorresti: "mai mollare”».
Cordoglio da tutta la provincia
Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dal presidente della Provincia Emanuele Moraschini, che definisce Sturla «persona seria e competente che con passione ha guidato in questi anni il suo paese», e dalla Federazione bresciana e nazionale di Fratelli d'Italia.
Anche le due candidate che si erano presentate alle elezioni nell'ottobre 2021 hanno ricordato «l'impegno e l'amore che Sturla aveva per Bagnolo era sotto gli occhi di tutti – scrive Eleonora Rossini -: sempre impegnato in prima linea a dare l’esempio di come un cittadino potesse con i propri gesti contribuire a migliorare la nostra città», mentre Ermelina Ravelli sottolinea che «tutti abbiamo sperato in un epilogo diverso. La politica è importante, però sappiamo che la vita lo è molto di più».