A Idro a segno colpo il da record meno di un minuto per scappare

Si è concretizzato ieri mattina alle 5 l’ennesimo furto con spaccata: tra biciclette rubate e distruzioni varie, a partire dalla vetrina sfondata con l’auto, per i proprietari l’ammanco si avvicina ai 50.000 euro. Tutto è successo al «Bike3Lands» di Idro, in via dei Baicc a 2 passi dalla ditta Esti srl produttrice di acciaio, nel negozio che dal 2018 vende e aggiusta biciclette e in cui si può trovare tutto ciò che, dall’abbigliamento all’attrezzatura sportiva, piace agli amanti del pedale, assistito o meno.

Un botto, l’auto che a tutta velocità si schianta contro la vetrina e l’allarme che scatta immediatamente: «Io ero a casa, a Vestone, paese di cui sono originario - spiega Davide Toselli di Bike3Lands - e subito mi sono alzato, ho aperto l’app che mi fa vedere quel che “vedono” le telecamere del negozio, ma già non c’era più nessuno. Subito sono partito per Idro per andare a vedere cos’era successo, e quando sono arrivato lì c’erano già i carabinieri della stazione di Idro, che poi si sono occupati dei rilievi per le indagini». I carabinieri erano giunti subito sul posto grazie al fatto che, oltre all’allarme che suonava, c’era la chiamata al 112 fatta da un uomo, componente della famigla che abita proprio sopra il negozio, che sembra abbia fatto in tempo a vedere qualcosa ed ha immediatamente provveduto a lanciare l’allarme: «Quindi abbiamo guardato le immagini insieme ai carabinieri, e nei filmati si notano 3 uomini, anche se forse erano quattro. Sta di fatto che da quando c’è stata la spaccata della vetrina a quando i ladri sono fuggiti è passato meno di un minuto, sembra circa 44 secondi».

Ma cos’è stato rubato? E che danni vi ha causato tutto questo? «Le biciclette rubate sono state 8, tutte in vetrina, per circa 35.000 euro. E sembrerebbe che i ladri, prima di colpire, abbiamo fatto un veloce sopralluogo per saper subito che pezzi scegliere da porta via». Ladri che di sicuro fanno della velocità il loro punto di forza: «Infatti a pochi metri dalle bici rubate - spiega ancora Toselli - ce n’erano altre di ben più elevato valore. Ma, probabilmente per non sforare i brevi tempi che si erano dati, le hanno lasciate perdere anche se erano migliori di quelle rubate».

I ladri sono così fuggiti col furgone carico di bici e con l’auto usata per lo sfondamento, ambedue rubati. La macchina è stata poi ritrovata bruciata, mentre anche il furgone è stato abbandonato impantanato, su una mulattiera interna di montagna che porta alla località Avia, davanti alla strada che conduce ai fienili, lungo il percorso che da Treviso Bresciano porta a Vestone. Facile ipotizzare che in quel punto avessero già pronto un terzo mezzo rubato, un altro furgone, su cui hanno trasbordato i mezzi rubati per poi scomparire. Almeno per ora. 

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