L’analisi

Carburanti, prezzi ai minimi e fare il pieno «pesa» meno

di Sara Consonni
La benzina ora si paga in media 1,7 euro al litro. Tra gli automobilisti però c’è chi ritiene i valori ancora alti

Il prezzo medio della benzina non è mai stato così basso da inizio 2023. Lo si nota girando per le strade della nostra città: a Brescia, e in generale in Italia, il costo per litro a novembre 2023 ammontava infatti a 1.81 euro, tornando alla quota toccata a metà maggio; oggi questa cifra si è abbassata ancora, stabilizzandosi attorno a una media di 1.7 euro al litro.

Variazioni contenute

«Durante le festività, i prezzi di benzina e gasolio non hanno subito rialzi. Il fenomeno è solito presentarsi puntualmente dal 15 dicembre fino all’Epifania, ma quest’anno le vendite sono aumentate solo durante la settimana di Natale», spiega Marco Gazzoli, gestore dell’IP in via Chiusure. Lì, la benzina costa 1.769 euro al litro e il gasolio a 1.739, mentre il servito ha un rincaro di 35 centesimi. «Da inizio dicembre ad oggi, il gasolio è variato di soli 3 centesimi, mentre la benzina di 4», ricorda Gazzoli. Un dato confermato anche da Giovanna Ragnoli, del Q8 in via Corsica. «Il prezzo al litro è più accessibile rispetto a prima, ma dall’ultimo rincaro di Natale non è più calato».

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«La verità è che sono le compagnie ad avere il potere di cambiare i prezzi: noi gestori non abbiamo scelta, erano meglio i tempi del prezzo unico, quando il cliente trovava un prezzo uguale dappertutto», afferma invece la signora Luisa, Q8 di via Volturno. Prezzi più bassi anche per quanto riguarda il gasolio, anche se in questo caso la frenata è decisamente meno evidente. «È aumentato di 2 centesimi poco prima di Natale, mentre dal 22 dicembre è fermo», dichiara Matteo Bozzoni, presidente Faib Confersercenti Benzinai.

Nonostante il governo Meloni abbia messo in campo il suo intervento il 1° agosto, con i cartelli che adesso indicano il prezzo medio regionale al distributore, la situazione non sembra apparentemente cambiata. Le ragioni hanno a che fare non solo con le accise sulla benzina, ma anche con le dinamiche internazionali che regolano il prezzo del petrolio.

Parola agli automobilisti

Alcuni clienti, tuttavia, appaiono abbastanza soddisfatti dell’attuale calo dei prezzi. «Vado sempre al distributore in via Flero per una questione economica, dove la benzina costa 1.729 euro e il diesel 1.699; guido una Mercedes-Benz A del 2008. Quando i prezzi scendono tendo a fare il pieno, quando si alzano spendo solo 25 euro alla volta», spiega Rossella. Ma c’è anche chi è ancora scontento. «Originaria di Gavardo, lavoro a Brescia centro, mi sposto con una Mercedes-Benz B del 2017 a diesel e i prezzi del carburante mi stanno massacrando. Non ho un distributore fisso, vado da quello che costa meno ma temo che i prezzi non scenderanno più a cause delle guerre», spiega Ginevra mentre fa rifornimento al distributore di via Lamarmora (diesel 1.710).

A fronte di un basso margine di guadagno, in media di 3 centesimi al litro, e le vendite in calo, oggi sono molti i gestori in difficoltà. Le prospettive future? Se il trend dovesse continuare, i prezzi scenderanno ancora, facendo segnare nuovi valori di riferimento verso il basso, ma la volatilità del mercato dei carburanti è alta, il rischio è di rialzi improvvisi per via della situazione geopolitica internazionale.

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