LA CAMPAGNA

Green pass e vaccini: il «semaforo verde» per 6 bresciani su 10

di Giuseppe Spatola
In ripresa anche gli over 60 che non avevano prenotato la prima dose. Moratti guarda alla scuola: "Preserviamo le lezioni in presenza"
La campagna vaccinale prosegue a buoni ritmi nel Bresciano, e non si fermerà nemmeno ad agosto
La campagna vaccinale prosegue a buoni ritmi nel Bresciano, e non si fermerà nemmeno ad agosto
La campagna vaccinale prosegue a buoni ritmi nel Bresciano, e non si fermerà nemmeno ad agosto
La campagna vaccinale prosegue a buoni ritmi nel Bresciano, e non si fermerà nemmeno ad agosto

Ben oltre sei bresciani su dieci hanno ricevuto la prima dose di vaccino mentre il 57,20 per cento (596.907) ha completato il ciclo vaccinale ottenendo quindi il green pass. E con la macchina organizzativa bresciana che non conoscerà sosta neppure per agosto per arrivare alla quota che garantirà l’immunità di gregge prima dell’inizio dell’anno scolastico, si può quindi dire che le vaccinazioni proseguono ancora a buoni ritmi in provincia.

La fascia meno coperta per ora rimane quella tra i 12 e i 19 anni: 37.913 al 29 luglio hanno ricevuto la prima dose e di questi 8.689 ha completato l’iter vaccinale. Si sono ripresi anche gli over 60 che su 141.384 residenti tra i 60 e 69 anni vede l’83,77 per cento con prima dose e di questi il 77,63 per cento (109.761) aver ottenuto il green pass. Merito delle campagne di richiamo fatte dalla Regione e dal senso di responsabilità dopo le paure scatenate dall’uso di Astrazeneca, siero che è stato somministrato 137.008 volte mentre per Pfizer si sono superate le 522 mila dosi. Moderna è fermo a 68.867 dosi e J&J a 31.329. In totale nel Bresciano sono state inoculate 759.426 prime dosi mentre quelle prenotate sono 55.749 per un totale che porta la copertura a 815.175. Dati in linea con quelli regionali dove adesso si sta spingendo sul fronte scolastico: «Su 333.000 persone occupate nella scuola risulta già vaccinato l'82%, comunque al di sopra della media nazionale - ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti -. L'obiettivo è mettere tutti in sicurezza in vista della la ripresa autunnale, in particolare quella delle scuole, dove la didattica a distanza ha mostrato limiti e ha creato problemi».

Non solo. «L'adesione per i ragazzi nella fascia 12-19 anni è del 65% - ha proseguito Moratti - e metteremo in campo ulteriori misure per una ripresa scolastica in sicurezza, anche con i tamponi, tra cui l'ampliamento dei test antigenici gratuiti in farmacia e Asst oltre che alla fascia 12-14 anni anche a quella non vaccinabile dei 6-12enni». L'obiettivo di Regione Lombardia è riportare in aula anche gli studenti universitari: «Tra i ventenni siamo all'81% di adesione al vaccino. Lavoriamo quindi per didattica in presenza all'Università - ha detto la vicepresidente -. Oggi la variante Delta è al 65% e l'Alfa è al 10%. La Delta è una variante molto più contagiosa e colpisce i giovani per la loro mobilità e la loro attitudine alla socializzazione, e dobbiamo cercare di mettere uno scudo per queste situazioni». Alla fascia di età 14-19 anni è garantita l'offerta di test antigenici gratuiti ogni 15 giorni e a partire dal 20 di agosto e questa offerta verrà ampliata, sempre gratuitamente, anche alla fascia 6-13 anni sempre in farmacia e nelle Asst. Tutto per garantire la ripresa in presenza delle lezioni. •.

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