Brilla una nuova stella bresciana nella prestigiosa Guida Michelin: Maurizio Bufi, chef del ristorante Il Fagiano di Gardone Riviera. Il prestigioso riconoscimento è arrivato nel corso della cerimonia che si è tenuta al Teatro Grande di Brescia.
Particolarmente dinamica sul fronte del gusto è la Lombardia con 7 novità (2 "due Stelle", 5 "una Stella") e con 4 "Stelle Verdi", un simbolo che contraddistingue i ristoranti in prima linea sul fronte della sostenibilità.
La lista dei "magnifici 7" ristoranti lombardi Michelin
Aprea e Verso, entrambi a Milano sono i due ristoranti che hanno ricevuto "due Stelle Michelin". Ne hanno ottenuta una altri 5 ristoranti lombardi: Horto di Alberto Toé (Milano); La Coldana di Alessandro Proietti (Lodi); Contrada Bricconi di Michele Lazzarini (Oltressenda Alta- Bergamo); Sui Generis di Alfio Nicolosi (Saronno-Varese) e Il Fagiano di Maurizio Bufi a Gardone Riviera
Sommelier award 2024, un altro vincitore della Lombardia
Il Sommelier Award 2024 per la Guida Michelin Italia è invece andato a Marzio Lee Vallio dell’Esplanade di Desenzano del Garda.
A conquistare una "Stella Verde" sono stati invece 4 Grow Restaurant (Albiate); Horto, (Milano); Radici, San Fermo della Battaglia (Como); Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (Mantova).
Tra chi si conferma "tre Stelle", tre lombardi
Oltre alle due new entry nella famiglia dei ‘tre Stelle’, i ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia e confermano le ‘tre Stelle’ sono Villa Crespi Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN) ed Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.
L'assessore regionale al Turismo
“La Lombardia – evidenzia Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda – si conferma ai vertici dell’enogastronomia nazionale. La nostra Regione è sempre più rinomata, non solo per il suo patrimonio culturale e paesaggistico, ma anche per la sua straordinaria offerta culinaria, straordinaria leva di attrattività turistica”.