Sarà il bresciano Giulio Arrighini, ex deputato della Lega Nord, il candidato alla presidenza della Regione alle prossime elezioni lombarde per Grande Nord, la formazione guidata, tra gli altri, dall’ex capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni e che in provincia annovera tra le iscritte illustri anche l’ex assessore regionale Monica Rizzi. Grande Nord, quasi certa mente correrà in solitaria, puntando a portare al Pirellone almeno un consigliere e a rosicchiare voti alla Lega di Salvini.
«Per tutti noi il Nord non è un autobus da cui si sale e si scende a piacimento, da mettere e togliere nel simbolo elettorale a seconda delle convenienze. Per noi il Nord è una cosa sera e ambiamo ad essere i suoi difensori per ridargli la dignità che merita con serietà, senza facili slogan ma con grande concretezza. Sicuramente Giulio Arrighini rappresenta al meglio tutto questo come candidato alla presidenza di Regione Lombardia per Grande Nord. A lui i miei più sinceri auguri di un buon lavoro»: così Reguzzoni, co-fondatore di Grande Nord, ha commentato la vittoria di Giulio Arrighini alle primarie del movimento per la presidenza di Regione Lombardia.
«CON CONCRETEZZA - ha sottolineato Giulio Arrighini - da presidente voglio rifiutare l’accordo di programma Stato-Regioni del marzo 2011 sui flussi dell’mmigrazione, imposto dall’allora ministro dell’interno Roberto Maroni, ai governatori Zaia, Formigoni e Cota. Alfano, continuamente attaccato da Salvini, non ha fatto altro che applicare quanto firmato da Maroni. Ecco, noi di Grande Nord non vogliamo avere ministri che ci dicano cosa fare sui nostri territori». Come dire che la sfida sarà tutta sul tema dell’autonomia e sul recupero dei territori come protagonisti assoluti della vita politica, sia a Brescia che in Lombardia. GIU.S.