LA TRAGEDIA

Motoscafo assassino sul Garda:
i tedeschi indagati sono rientrati a casa

di Mario Pari
Si attende l'esito degli accertamenti e l'alcoltest. Il legale dei due turisti: «Hanno saputo di quanto accaduto dalle forze dell'ordine. Pensavano di aver colpito un tronco»
Umberto GarzarellaGreta NedrottiLe operazioni dei carabinieri intervenuti in seguito alla tragedia avvenuta sabato sera
Umberto GarzarellaGreta NedrottiLe operazioni dei carabinieri intervenuti in seguito alla tragedia avvenuta sabato sera
Umberto GarzarellaGreta NedrottiLe operazioni dei carabinieri intervenuti in seguito alla tragedia avvenuta sabato sera
Umberto GarzarellaGreta NedrottiLe operazioni dei carabinieri intervenuti in seguito alla tragedia avvenuta sabato sera

Le prime ore sono state importantissime per le indagini, le prossime saranno quelle di ulteriori contributi destinati a far luce sulla tragedia avvenuta sabato sera nell’area antistante il golfo di Salò e il porto vecchio di Portese. La tragedia in cui sono morti Umberto Garzarella, 37 anni di Salò e Greta Nedrotti, 25 anni, di Toscolano Maderno. Erano sul gozzo di proprietà di Umberto, investito da un motoscafo su cui stavano viaggiando due turisti tedeschi che dopo l’impatto non si sono fermati. I carabinieri sono risaliti a loro ed entrambi sono denunciati per omicidio colposo e omissione di soccorso. I due turisti, a quanto si è appreso, hanno fatto ritorno in Germania ed eletto domicilio presso l’avvocato Guido Sola di Modena che li ha assistiti nell’interrogatorio a cui sono stati sottoposti domenica. «Erano increduli - riferisce il legale - non si facevano una ragione di poter aver cagionato la morte dei due ragazzi. (...)

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