La cittadella

Polo dell’innovazione: cercasi location adatta «C’è il Freccia Rossa»

di Eugenio Barboglio
Dalla Loggia l'input sulla destinazione del centro commerciale in crisi Da sentire la proprietà UK. Turati: «Da capire se è possibile e funzionale»
La facciata su viale Italia del centro commerciale che potrebbe diventare Cittadella dell’innovazione
La facciata su viale Italia del centro commerciale che potrebbe diventare Cittadella dell’innovazione
Centro commerciale Freccia Rossa, via il negozio di tecnologia e l'area food, chiuso il primo piano

Pubblico-privato, le esigenze dell’uno che incontrano le esigenze dell’altro. La Cittadella dell’Innovazione Sostenibile in cerca di un posto dove nascere e svilupparsi. Il Comune di Brescia chiamato a creare le condizioni urbanistiche per l’insediamento. E il centro commerciale Freccia Rossa, ormai un ex store commerciale - un involucro vuoto che sarebbe per la città un problema se restasse tale -, alla ricerca a sua volta di una nuova destinazione.

Il progetto di una "Cittadella dell'innovazione" emerso a Futura

Al festival Futura a Brixia Expo è emerso che Csmt e InnexHub, i soggetti che stanno dando vita al sogno «Cittadella», da un lato hanno individuato alcune aree con le caratteristiche per accogliere il progetto, dall’altro chiedono alla Loggia di fare la sua parte. Si tratta di individuare un lotto abbastanza grande, 50mila metri quadrati è l’idea dei promotori, e avviare le pratiche di adeguamento alle norme urbanistiche.

L’ingresso principale del centro commerciale Freccia Rossa su via Ugoni
L’ingresso principale del centro commerciale Freccia Rossa su via Ugoni

Sta di fatto, che anche per via dei tempi - i promotori si sono dati la fine di ottobre per raccogliere le adesioni della aziende bresciane al progetto dell’hub 4.0 - l’interlocuzione non può aspettare. E infatti sindaco e Giancarlo Turati già all’indomani di Futura Expo si sono parlati. Ed è qui che è spuntata l’opzione del Freccia Rossa, che la Loggia vedrebbe bene come sede della Cittadella.

«Noi avevamo cinque opzioni di lotti, non avevamo pensato al Freccia Rossa, ma il suggerimento è intelligente, anche perché consentirebbe un collegamento con aree dismesse e bonificate su cui fare insistere il progetto».

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Da verificare la funzionalità del Freccia Rossa

Quando si affacciò l’idea della Cittadella dell’Innovazione proprio il Comparto Milano e in particolare l’area del Musil, il museo dell’industria e del lavoro, era considerata quella di naturale elezione per il progetto di grande incubatore e sviluppatore tecnologico, che era immaginato in un’area necessariamente dismessa e bonificata e adeguatamente infrastrutturata.

«Va verificata la funzionalità della struttura del “Freccia“ agli scopi dell’hub tecnologico, con i costi al metroquadro», spiega ancora Turati presidente di InnexHub. Il centro commerciale è di proprietà della Resolute asset management ltd di Londra, società di gestione di patrimoni finanziari e immobiliari per conto di fondi. Essa ha, come noto, dopo l’inasprirsi della crisi del business del Centro, deciso di metterlo sul mercato, e ha in corso da alcuni mesi trattative con investitori interessati all’acquisto.

Il centro commerciale è ormai quasi totalmente vuoto
Il centro commerciale è ormai quasi totalmente vuoto

Turati sottolinea che con gli inglesi non c’è stato ancora nessun contatto. Attualmente una ventina di aziende hanno aderito per finanziare il progetto lanciato da Csmt e InnexHub, ed è aperta la manifestazione di interesse per unire altre forze imprenditoriali.

Fondi del Pnrr per realizzare il progetto

L’obiettivo è mettere insieme 200 milioni di euro attingendo principalmente a fondi del Pnrr. Accessibili a condizione di presentare il progetto e la squadra entro primavera. «Nella filosofia il modello è il Noi Techpark di Bolzano, dove 60 aziende portano avanti progetti di innovazione e sviluppo. Dialoghiamo con l’Università, l’istituto zooprofilattico, realtà che stanno avviando piani di espansione. Ma si tratta di essere complementari non certo sovrapponibili.

Un laboratorio sul clima o un centro di calcolo realizzato a servizio di una platea ampia di aziende le solleva dal affrontare costi notevoli per sviluppare questi laboratori al loro interno, senza magari raggiungere le dimensioni possibili invece in un hub». Il Noi Techpark bresciano sarà al Freccia Rossa? •.

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