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Scuola, a Brescia corsi di abilitazione nelle due Università e in Conservatorio

di Magda Biglia
Unibs con Bergamo, per la Cattolica capofila è Milano. C’è anche il Luca Marenzio. Il costo massimo? 2.500 euro

Vuoi diventare insegnante? Non è così semplice e gli aspiranti sono davvero un po’ confusi, come riferiscono i sindacati alle prese con l’informativa. Soprattutto non è semplice essere assunti a tempo indeterminato. La riforma attuale dell’accesso perpetuo alla cattedra prevede, una volta in possesso della laurea, un percorso da 60 crediti formativi (Cfu o Cfa), la vincita di un concorso e un anno di prova. Il 22 aprile, a firma ministro Valditara, è uscito il decreto di attivazione che stabilisce le linee guida per l’attivazione dei programmi universitari e accademici per l’abilitazione dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, per l’anno accademico 2023/2024, per un totale in Italia di 51.753 posti, con riserva del 45 per cento per chi ha tre anni di docenza o ha fatto il concorso straordinario bis.

Accreditati UniBs, Cattolica e Conservatorio

Le due università bresciane sono state accreditate a tenere questi corsi, la Statale e la Cattolica, più il Conservatorio Luca Marenzio; e devono predisporre con tempi stretti se si vuole che gli abilitati si iscrivano nelle Gps entro il 30 giugno, data di scadenza. Saranno loro a definire durata dei percorsi e costi, con il limite massimo di 2500 euro, fissato dal ministero dopo le proteste sindacali. Proteste che si sono centrate anche sulla forte possibilità ottenuta dalle università telematiche.

I diversi format

Non esistono solo i corsi da 60 crediti, ma anche quelli da 30 e da 36 per insegnanti già con anni di esperienza e con partecipazione avvenuta ai concorsi. Partiranno più probabilmente l’anno prossimo. Capofila in Lombardia del progetto cui aderisce l’Università degli Studi di Brescia è il collega ateneo di Bergamo, con cui ci sarà scambio di docenti vicendevole: le discipline sono 25 fra le due città per un totale di 1189 posti. A complicare ulteriormente le cose per chi sta studiando è l’obbligo di ottenere intanto 24 Cfu che però non bastano e dovrà comunque aggiungerne altri per l’abilitazione; a Bergamo si fanno già i 24 al costo di 10 euro per ogni credito. La Cattolica ha capofila Milano per 875 posti complessivi e 15 classi di concorso.

A Brescia dovrebbero toccare classi di concorso di Lingue, Lettere e Fisica. Da via Trieste fanno sapere che si attendono, come dappertutto, i bandi, che il tempo non è molto ma che, trattandosi di lezioni di carattere antropo-psico-pedagogico, caratteristiche soprattutto della sede bresciana, non ci saranno particolari difficoltà.

Il relativo bando con notizie anche sui costi sarà pubblicato in maggio.

Anche on line

Va ricordato che non solo di lezioni si tratterà ma anche di ore di tirocinio, che può essere diretto in una scuola o indiretto all’interno delle università. Un buon 50 per cento delle lezioni può essere effettuato online, in particolare da parte di quanti siano impegnati nell’insegnamento e lontani dalla sede di competenza. Al Conservatorio l’abbinata è col Claudio Monteverdi di Cremona per l’insegnamento di molti strumenti, più Tecnologia musicale, Teoria e Analisi della composizione, laboratorio di liuteria. I costi vanno da 2000 a 2500 euro, più 150 per la prova finale. Se i posti assegnati non basteranno verranno individuate delle graduatorie e, a pari punteggio, avrà peso la più giovane età.

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